Consiglio dei ministri: via libera ai decreti imprese e scuola

Il Consiglio dei ministri è impegnato al varo di due decreti: imprese e scuola. Il provvedimento dovrà offrire garanzie statali ai prestiti bancari alle grandi, piccole e medie imprese. Nel provvedimento viene inserito anche il capitolo dell’estensione del golden power a tutela degli asset strategici nazionali contro le scalate ostili, quello sulla giustizia e il rinvio delle amministrative al prossimo autunno. Il titolo del decreto recita: “Misure in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché do poteri speciali nei settori di rilevanza strategico e di disciplina dei termini in tema di consultazioni elettorali e di giustizia”.

Un ulteriore decreto riguarda invece le “misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”. In Consiglio dei ministri arriva anche una deliberazione per l’assegnazione di risorse al commissario straordinario Domenico Arcuri, il cui ruolo è stato istituito dal decreto Cura Italia per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento a contrasto dell’emergenza Coronavirus. Il commissario è dotato di risorse per l’acquisto dei beni necessari a contrastare l’epidemia.

Le risorse sono “versate su apposita contabilità speciale intestata al commissario” che può aprire un “apposito conto corrente bancario” per regolare le transazioni in maniera più celere, nel caso richiedano pagamento immediato o anticipato delle forniture, anche senza garanzia. Intanto, è durata oltre due ore la cabina di regia tra governo e opposizioni sui decreti economici sull’emergenza Covid-19. Per l’esecutivo, ha partecipato Federico D’Incà. Il ministro pentastellato per i Rapporti con il Parlamento ha confermato che “nel pomeriggio la commissione lavorerà sugli emendamenti”.

Aggiornato il 06 aprile 2020 alle ore 15:58