Voto e governi eletti per superare il vicolo cieco italiano

giovedì 27 febbraio 2020


Ecco perché ministri e presidenti del Consiglio devono necessariamente essere eletti dagli italiani. Lo stabilisce anche la Costituzione improntata alla più fedele riproduzione della volontà popolare nella rappresentanza politica, elettiva appunto. In assenza di tale necessario ed urgente raccordo, l’Italia è stata trasformata nel caos ed in una davvero originale strampalata e dannosa marmellata. Il non eletto Giuseppe Conte manda i giudici contro i medici eroi negli ospedali a cercare di salvare gli infettati di Coronavirus. I medici insieme ai governatori eletti - quelli sì - come Attilio Fontana (guarda caso di parte avversa al governo di Sergio Mattarella/Conte cioè Pd/5 Stelle) - accusano di falso il premier - dietro c’è anche il Presidente della Repubblica - tutti contagiati dal virus o dalla magistratura politicizzata Pd italiana. Nel mentre il capo dello Stato, da Costituzione non eletto ma nominato in Italia sempre dalla stessa parte politica comunista e, nel caso recente, catto-comunista più fondamentalista ed integralista, sfora la propria funzione e ruolo e ormai si erge a sostituto capo del Partito Democratico e fa politica di parte contro il voto contrario più volte già espresso dalla maggioranza dalla italiani di centro destra.

L’Italia è una gran marmellata. Si scopre così l’acqua calda, e cioè che l’Europa affatto solidale serra i ranghi contro il nostro Paese cui imponeva l’accoglienza indiscriminata e fuori controllo dei migranti clandestini irregolari, anche terroristi, e chiude le porte in Parlamento - europeo - proprio agli italiani. Gli italiani diventano contagiosi e scoprono così la falsa solidarietà europea per la quale sborsano fior di soldi dissanguandosi a favore di chi non ha pensato due volte a sbattere loro in faccia qualsivoglia porta appena c’è stata la possibilità.

Adesso si invoca un altro Governo “nuovo” di Mattarella, un Esecutivo di “emergenza” nazionale, ovvero tutto pur di non andare a votare e lasciare finalmente gli italiani votare a valanga e rabbiosi contro le invasioni irregolari e lo stato di polizia dato dai giustizialisti inquisitori forcaioli oggi al potere - Pd/5 Stelle - contro le intercettazioni da Paese comunista sovietico fino in casa propria (trojan), contro la cancellazione della prescrizione ed i processi da Minculpop, e contro il fisco persecutorio istituito al solo ed unico scopo di far scappare chi può.

È stata scatenata con il virus la guerra personale dei non eletti nelle cosiddette istituzioni - economicamente improduttivi - contro la borghesia e la ricchezza degli italiani produttivi, predicando formalmente da una parte ovvietà catto e falso buoniste, siglando dall’altra silenti uno a uno tutti i provvedimenti giustizialisti contro gli - altri - italiani. Ve l’avevo detto che, stando così le cose, il peggio sarebbe arrivato presto, avevo avvertito con un “si salvi chi può”. Ecco, questo è l’inizio del peggio, cui, come è noto, non c’è mai fine. E non è perseverando ed insistendo a non votare e far votare gli italiani che se ne uscirà. Al contrario, il Paese andrà sempre e ancora più giù, ove non si voti. Oggi non c’è governo non eletto - emergenziale, istituzionale, presidenziale od altro - che tenga, che possa tenere.

La via è una e una sola, è sempre la stessa, Mattarella deve sciogliere le Camere - cosa che non fa per continuare a fare emergere gli improduttivi - e consentire agli italiani di (finalmente) votare. Per riprenderci e provare a crescere.

 


di Francesca Romana Fantetti