Meloni avverte il governo: “Se cade c’è solo il voto”

“Per le Regionali con la Lega abbiamo fatto un patto”. È quanto rivendica Giorgia Meloni in vista della prossima tornata elettorale. Per la leader di Fratelli d’Italia “non ci sono i margini per un altro governo. E in ogni caso, non ci saremmo noi. Andremo al governo solo con i voti degli italiani. Poi confido nel fatto che il tira e molla di Renzi possa portare all’implosione di questo esecutivo, e spero che Mattarella si renda conto che a quel punto ci sarebbe solo il voto”.

Intervistata dal Corriere della Sera, la Meloni respinge l’ipotesi “giochino di Palazzo”, con un governo che coinvolga anche l’opposizione. E ritiene che questo valga anche per la Lega. “Mi pare impossibile – osserva – che Matteo Salvini tratti con chi in questo stesso momento sta cercando un accordo nella maggioranza per stravolgere i decreti sicurezza”. A suo avviso, i tempi, nonostante il referendum sul taglio dei parlamentari, non sarebbero lunghi: “si potrebbe votare già a maggio, al massimo a settembre”.

Parlando delle candidature per le Regionali, ricorda agli alleati: “Per me nulla è cambiato rispetto agli accordi presi. Mi fido di Matteo Salvini, col quale ci siamo stretti la mano. Lui ha sempre potuto fidarsi di noi, noi vogliamo fidarci di lui. Abbiamo candidati vincenti, se la si smette di indebolirli con polemiche e dibattiti snervanti”. Secondo la Lega servirebbero candidati civici, nuovi. “Non capisco: Zaia è nuovo, civico?”, ribatte: “No, è bravo, e lo ricandidiamo con piacere. In Emilia-Romagna correva un civico? E in Friuli? O la regola deve valere solo per noi?”.

Aggiornato il 19 febbraio 2020 alle ore 15:45