Gregoretti: Bongiorno: “Salvini non spinga per sì a processo”

Giulia Bongiorno consiglia a Matteo Salvini di evitare di andare a processo sul caso della nave Gregoretti. “Io spero davvero – sostiene la parlamentare leghista – che Matteo Salvini decida di non avallare la linea dell’autorizzazione a procedere nei suoi confronti”. In un’intervista al Corriere della Sera, la Bongiorno sottolinea che “il Senato deve verificare se ha agito nell’interesse pubblico. E quel che vale oggi per Salvini tutelerà in futuro chi svolge questa funzione”.

Per l’ex ministra per la Pubblica amministrazione del governo gialloverde, “Salvini non ha commesso alcun reato: rallentare lo sbarco in attesa della redistribuzione dei migranti non è sequestro di persona. Ma la legge prevede che il Senato sia giudice su un tema cruciale. E cioè, se il ministro abbia agito nell’interesse pubblico. E il Senato – evidenzia la Bongiorno – su questo aspetto fondamentale è l’unico giudice altrimenti da domani sarà la magistratura a stabilire se un atto politico è di interesse pubblico”.

La Bongiorno ribadirà “a Salvini che deve essere orgoglioso di quello che ha fatto e capisco che lui voglia dimostrare che non scappa dal processo. Ma deve tutelare il dovere del ministro di difendere i confini. La strada giusta non è rinunciare alla valutazione sull’interesse pubblico: compete solo al Senato”. L’esponente leghista resta convinta “dell’insussistenza del sequestro di persona. Non significa che si tratterà di un processo che si risolverà in breve né è possibile prevederne l’esito. Inoltre, i tempi potrebbero essere lunghissimi e c’ è il problema di restare bloccati per anni, ostaggi del processo”.

Aggiornato il 10 febbraio 2020 alle ore 12:17