Chi si oppone è ignorante”, parte l’hashtag della sinistra agli sgoccioli

Chi si oppone è ignorante”. La sinistra in difficoltà lancia il suo hashtag tentando di mantenere alto il livello di mistificazione. L’effetto è che crescono i partiti di opposizione, Lega e Fratelli d’Italia, e la pagina Facebook di Matteo Salvini ha preso il posto del blog di Beppe Grillo, non solo politica e fans ma uno spazio di denuncia e contestazione col suo leader inseguito dalle procure elevato a mito.

Nella Rete aumenta l’indignazione sotto la clava del falso e spesso inventato razzismo, mentre cadono i testimonial più spregiudicati: Oliviero Toscani, dopo lo spavaldo incontro con le sardine, è stato ufficialmente “licenziato” da direttore artistico dei Benetton in seguito alla frase sul Ponte Morandi, “ma a chi volete che interessi che cada un ponte”. Licenziato per direttissima da Luciano Benetton con altrettanta velocità il fotografo è stato recuperato dal sinistro Gad Lerner, che ha subito minimizzato “è un grande, è stato decontestualizzato e frainteso”.

La realtà attraversa un’acuta deformazione e appare sempre più vicino lo scontro epico. I Dem sono sotto scacco ovunque. Il virus dalla Cina impone regole mondiali, blocca di fatto scali, porti e confini e impone controlli severi, a poco serve agitare la propaganda xenofoba. I cinesi che tornano in Italia si mettono in quarantena da soli, pochi e quasi ridicoli i testimonial convinti alla campagna “spring rolls liberi”. Tanto che per evitare il rischio di serie reazioni il capo dello Stato è andato a fare la foto di classe in una scuola dell’infanzia tra maestre e bambini con il sorriso di quelli che chiedono “state buoni”.

Il nervosismo galoppa e travalica. La democratica americana Nancy Pelosi ha perso l’aplomb e mentre Donald Trump esultava per aver vinto l’impeachment, lei intanto davanti a una platea mondiale affollata ha strappato in diretta tutti i fogli del discorso del presidente. “Come rosicano...”, ha sbottato la Rete. In Italia il Governo litiga su tutto e non trova una sintesi, intanto sul palco di Sanremo va in onda la satira più claudicante del Festival, tutti solo contro uno, Salvini, con Fiorello vestito da don Matteo e Roberto Benigni che lodando il Cantico biblico profetizza che si voterà ai citofoni. E poi le donne, tutte in campo. La giornalista palestinese Rula Jebreal testimonial con un monologo sul femminicidio scritto con Selvaggia Lucarelli con cifre gonfiate e idee pelose, mentre le ugule impegnate e militanti, da Mannoia a Marrone, annunciano un concerto a settembre per finanziare le “case della violenza”. E subito si fanno risentire le Coop.

Le provano tutte, sono agli sgoccioli. La celebrazione delle Foibe è stata assegnata ai partigiani dell’Anpi, una provocazione come affidare agli estremisti naziskin il giorno della Memoria. E cosa ha fatto l’Anpi? Negazionsimo: “Le foibe storia strumentalizzata come Bibbiano”. Un vero affronto, che dovrebbe persuadere la destra a non ritentare col consociativismo. Anche la Chiesa arcobaleno vacilla, avvicenda, si tiene in disparte, mentre l’epidemia intimorisce come la furia divina.

L’ultima goccia potrebbe essere il tentativo di girare il malcontento in affari. La mossa secondo me disperata è la campagna aumenti sui rimborsi per i migranti. Lo dimostra il fatto che sono saltati i limiti sul costo degli appalti fissati da Salvini, da 34 euro a persona a un range tra i 19 e i 26 euro. Alle prefetture sarebbe arrivata una circolare che prevede un aumento del rimborso giornaliero per ogni migrante ospitato tra i 2 e 4 euro, ossia il 10 per cento in più dopo i tagli di Salvini. Questo nel tentativo di tornare a rendere “appetibile” fare accoglienza senza chiacchiere e distinguo, come in passato. E Mafia Capitale, gli affari indecenti, lo spreco di somme mostruose, le tasse che salgono, la condizione da schiavi di tanti stranieri, gli ingressi pericolosi denunciati anche dall’intelligence tedesca e le condanne dei magistrati italiani al boss delle Coop e ai suoi “soci”? La soluzione sarebbe un gigantesco malaffare esteso a tutti? Secondo me siamo al finale.

Aggiornato il 10 febbraio 2020 alle ore 10:53