Berlusconi: “Salvini da solo non può vincere”

mercoledì 29 gennaio 2020


La vittoria di Jole Santelli alle Regionali in Calabria ha risvegliato l’orgoglio di Forza Italia. Silvio Berlusconi non condivide la linea sovranista di Matteo Salvini e immagina una rimodulazione del centrodestra sui valori liberali. Per il Cavaliere, Forza Italia ha “più che doppiato” i voti della Lega: “se si sommano le liste in cui si è divisa Forza Italia in Calabria siamo oltre il 27 per cento. Direi che Forza Italia è il partito del riscatto del Sud, ma non può essere assolutamente il partito del Sud o del Nord: siamo una importante forza politica nazionale”.

Con queste parole che testimoniano un ritrovato entusiasmo l’ex premier, in un’intervista al Corriere della Sera, analizza il voto regionale. “Sul risultato in Emilia-Romagna – ammette il leader forzista – dobbiamo fare una riflessione. Il centrodestra non vince senza un centro liberale, cattolico, garantista e forte che solo noi possiamo far esistere. La destra, da sola, può prendere molti voti, ma non può vincere e tantomeno governare”.

Secondo Berlusconi, “in Emilia-Romagna la violenta polarizzazione e la personalizzazione dello scontro politico probabilmente hanno scoraggiato gli elettori moderati”. Parlando della campagna elettorale, osserva: “Salvini ha un suo stile, che ovviamente non è il mio, e ha i suoi contenuti, che non sono uguali ai nostri, altrimenti saremmo lo stesso partito. Con lui e con Giorgia Meloni abbiamo un buon programma da realizzare insieme”. Parlando della legge elettorale, afferma che il proporzionale “consegnerebbe il Paese all’ingovernabilità. Occorre che venga corretto con l’inserimento di una quota maggioritaria che consenta alla coalizione vincente di governare il Paese”. Non temete che Salvini voglia correre in solitaria alle Politiche? “Tutto si può dire di Salvini ma non che abbia istinti suicidi”, risponde.

Dal canto suo, il leader del Carroccio ricorda che “la Lega ha preso il 32 per cento in Emilia-Romagna e il centrodestra il 45 per cento. È un risultato che non ha precedenti nella storia. Poi i rapporti sono buoni con tutti, li ho sentiti, li ho visti, Berlusconi, Meloni, Toti. È importante che una squadra abbia dentro tutti e che tutti abbiano grandi ambizioni e aspirazioni. Poi chi fa cosa lo decidono gli elettori”.

Per Salvini, “è chiaro che se in Emilia-Romagna, come a livello italiano, gli elettori decidono che la Lega è il primo partito, noi rispettiamo la volontà degli elettori. Per me la sovranità appartiene al popolo, non alle segreterie. È bello che si cresca tutti insieme ma poi la parola spetta al popolo, non ad altri”.


di Manlio Fusani