Mes, Salvini tenta la “spallata”

L’11 dicembre Giuseppe Conte riferirà in Parlamento sul Mes. Sarà l’occasione per la “spallata” di Matteo Salvini. Il leader della Lega cercherà di “conquistare” una parte dei cinquestelle. Naturalmente, il premier punta a smussare i toni con Luigi Di Maio: “Ci siamo sentiti, nessuna contrapposizione”.

Anche il leader grillino conferma: “Piena sintonia, la pensa come me. Crisi di governo? Quando mai: abbiamo fiducia in Giuseppe. Resta il fatto che è il M5s a decidere quando e come passa il Mes”. Di Maio, intervistato dal Gr1 Rai, sostiene di non avere “mai parlato di crisi di governo. Semplicemente chiediamo un rinvio per migliorare questo meccanismo. La cosa incredibile è che noi assistiamo a una Lega che attacca su questo fondo quando tutto questo è patito dal governo Berlusconi-Lega, alla faccia dei sovranisti”.

Intanto, il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio, intervistato Repubblica, attacca Di Maio. “Vedo minacce del tipo ‘senza di me questo non passa’ oppure ‘noi siamo l’ago della bilancia’. Dobbiamo rispettare tutte le sollecitazioni che vengono dalle forze di maggioranza, a maggior ragione quando arrivano dal partito più forte in Parlamento: il Movimento 5 stelle. Ma l’approccio di Di Maio non mi piace. Ricattare gli alleati non può essere un metodo”.

Delrio non ha “paura delle elezioni. Non l’avevamo neanche la scorsa estate quando ancora non si erano verificate due scissioni e avremmo potuto rafforzare il Pd correndo alle urne. Invece abbiamo scelto il Paese e le famiglie italiane che altrimenti avrebbero pagato i 23 miliardi della tassa Salvini sull’Iva”.

Aggiornato il 04 dicembre 2019 alle ore 13:56