Manovra, Conte: “Ridurre ancora di più le tasse”

“Voglio ridurre ancora di più le tasse, come ad esempio quella sulle auto aziendali”. Sono le parole pronunciate dal Giuseppe Conte a proposito della Manovra, in un colloquio con Il Corriere della Sera. “Sto lavorando sulla riduzione con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri”, ha detto il premier. “Faccio un appello ai gruppi parlamentari di maggioranza a collaborare con il governo, perché tutti ci si impegni a raggiungere questo risultato”. Nel giorno degli emendamenti in Commissione alla legge di Bilancio, Conte si rivolge alle forze di maggioranza: “Completiamo l’opera e chiudiamo il cerchio, possiamo essere ancora più ambiziosi”. Il presidente del Consiglio replica a quelli che ritiene attacchi strumentali sulla ‘manovra delle tasse’: “Dopo i notevoli sforzi fatti da tutti noi con la sterilizzazione delle clausole Iva per 23 miliardi, non posso accettare la falsità che questa possa essere descritta come una manovra che aumenta le tasse. La pressione fiscale infatti non è aumentata. Deve vincere la verità, contro le mistificazioni e le menzogne”. Stando ai calcoli del governo, le tasse sono “appena il 5 per cento” di una Finanziaria da 30 miliardi. E qui Conte ricorda le “numerose misure a favore delle famiglie e delle imprese, i tre miliardi ai lavoratori e i tre come superbonus”.

E il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Rtl ha spiegato di “sentire di poter accogliere l’appello del presidente consiglio, che ha detto: dobbiamo fare di più sull’abbassamento tasse, è un obiettivo ambizioso però io ci sto. Dobbiamo ridurre le tasse aumentando il taglio degli sprechi, oggi pomeriggio ho una riunione con i ministri del movimento, abbiamo delle idee da mettere sul tavolo. Stiamo lavorando bene sui punti concreti come la legge di bilancio, abbiamo mantenuto la promessa di non aumentare l’Iva. Tolto il superticket, aumentiamo un pochino il netto in busta paga. Quando si tratta di affrontare temi concreti il governo provvede e anche i gruppi parlamentari stanno lavorando bene”.

Sul canone Rai, Di Maio ha detto che “l’obiettivo è ridurlo, poi non spariamo cifre perché stiamo parlando di 2 miliardi di euro circa, ridurlo garantendo sempre che la Rai possa essere più indipendente possibile. La gente ci dice: se è governata dai partiti non lo vogliamo pagare, se garantite, facendo una legge, che la politica la smette di nominare i vertici della Rai, allora lo paghiamo”.

Escludere dalla nuova plastic tax i prodotti monouso in plastica biodegradabile o quelli che contengono almeno il 25 per cento o il 50 per cento di plastica riciclata. Sono alcuni degli emendamenti M5s alla manovra, parte di un pacchetto di oltre 400 proposte di modifica che saranno depositate in commissione Bilancio al Senato. Si chiede anche di esentare tutti i dispositivi sanitari monouso, non solo le siringhe e di ridurre al 5 per cento l’imposizione sulla cancelleria di plastica (come le penne).

Vuoto a rendere non solo per il vetro ma anche per i contenitori di plastica per acqua e bibite, saponi, detersivi, shampoo, e pure per le lattine, è un’altra delle proposte per ridurre l’uso della plastica. Tra gli emendamenti anche una detrazione fino a 1000 euro per chi installa a casa i filtri per l’acqua (e 5mila per chi li mette in bar e ristoranti), un ecobonus per alberghi e strutture ricettive ‘eco-sostenibili’ e un programma ‘Mangiaplastica’ con incentivi ai Comuni che installano ecocompattatori.

La Chiesa cattolica paghi l’Imu sui suoi immobili adibiti a bar, ristoranti, alberghi e anche sugli ospedali, chiede un altro emendamento alla manovra firmato dal 5S Elio Lannutti. Nella proposta di modifica si chiede anche che la Chiesa paghi gli arretrati tra il 2006 e il 2012.

Aggiornato il 18 novembre 2019 alle ore 14:04