Mattarella ricorda i caduti di Nassiriya

Sergio Mattarella non dimentica i caduti di Nassiriya. Il presidente della Repubblica invia un messaggio al ministro della Difesa Lorenzo Guerini a 16 anni dalla strage di in cui morirono 28 persone: 19 italiani, tra cui 12 carabinieri e cinque soldati, e 9 iracheni. “L’esempio dei nostri caduti – scrive Mattarella – rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese nei diversi ambiti: le donne e gli uomini presenti nelle diverse aree di conflitto sanno di poter contare sul concorde sostegno del popolo italiano”.

Il capo dello Stato, nel suo messaggio, “in occasione della Giornata dedicata dalla Repubblica al ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali” rivolge “un deferente pensiero a tutti coloro che hanno perso la vita, impegnati nella pacificazione delle aree di crisi, per sconfiggere il terrorismo e consentire alle popolazioni oppresse un orizzonte di speranza. I conflitti e le tensioni, spesso provocati e sostenuti da forme di terrorismo transnazionale rivolte a sovvertire i principi di convivenza, rispetto dei diritti umani, libertà, vedono impegnata l’intera comunità internazionale per affrontare sfide insidiose contro l’umanità”.

Secondo Mattarella, “lo slancio e l’altruismo di quanti hanno donato la propria vita per il bene comune è fonte di riflessione per tutti i cittadini, che nel loro agire quotidiano sono chiamati ad un contributo egualmente prezioso per la civile convivenza e il progresso della comunità nazionale e internazionale. Ai familiari dei caduti esprimo la sentita riconoscenza della Repubblica e i sentimenti della mia affettuosa vicinanza”.

Aggiornato il 12 novembre 2019 alle ore 16:30