Salvini attacca il governo: “Prima o poi gli italiani vi manderanno a casa”

venerdì 13 settembre 2019


La Festa di Pontida è pronta. Domenica 15 settembre il Carroccio celebra il 33° raduno del popolo leghista. “I sacri vangeli – sostiene il leader Matteo Salvini – li lasciamo al loro posto. Sul palco di Pontida tirerò fuori un’idea di Italia. Noi ci sforzeremo di parlare d’Italia, dal Veneto all’Umbria, fondata su principi ben chiari che sono il lavoro, la famiglia, la sicurezza. Temi che in questi giorni di cosiddetto ‘nuovo governo’ di sinistra non vengono fuori”.

L’ex ministro dell’Interno, intervistato dall’emittente veneta Radio Cafè, attacca frontalmente il governo giallorosso. “Io ho capito – sottolinea Salvini – che non vogliono la Flat tax, vogliono rivedere quota 100, ci sono già due navi delle Ong che stanno entrando nelle acque italiane, senza che nessuno muova un dito”.

Commenta la nomina dei sottosegretari e viceministri del nuovo esecutivo: “Continua la vergognosa spartizione di posti e poltrone di Pd e M5s. Festeggiate e mangiate finché siete in tempo tanto prima o poi gli italiani vi manderanno a casa”.

Rispetto all’autonomia in Veneto e Lombardia, Salvini aggiunge che “sei milioni di persone hanno votato sì, ci hanno dato un mandato e noi come testimoni questo mandato lo porteremo a casa. Quello dell’autonomia è un tema su cui i cinque stelle più di altri hanno tradito, perché ci hanno fatto perdere un anno tra tavoli, tavolini, incontri e commissioni. Il governo cinque stelle-Pd-Leu ce l’ha come ultima delle priorità. Le prime due leggi che questo governo ha impugnato sono due leggi della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia”.

Il segretario leghista ricomincia a puntare sul Nord. “Con Luca Zaia – ricorda Salvini –ci vediamo già sabato, perché abbiamo una riunione con 500 tra sindaci e amministratori di Province e Regioni della Lega e governatori del centrodestra: è da qui che ripartiamo, dai territori”.

Per quello che riguarda le regionali in Veneto, “stiamo già lavorando al programma e alla squadra, i nomi da noi arrivano sempre alla fine. Ovviamente, Luca Zaia in tutte le statistiche e le tabelle è il governatore più efficiente, più efficace e più amato d’Italia e quindi se lo vorrà ovviamente correrà. Io sui giornali leggo un sacco di sciocchezze. In Lega siamo abituati all’idea che squadra che vince non si cambia. I sindaci in gamba se vogliono vanno avanti, i governatori in gamba se vogliono vanno avanti”.


di Manlio Fusani