Zingaretti dice “no” a Di Maio: “Indisponibili a un’altra maggioranza”

Nicola Zingaretti chiude, ancora una volta, la porta ai pentastellati. “Il Pd è ‘definitivamente’ indisponibile a una maggioranza alternativa in Parlamento, in caso di crisi di governo”. Lo dichiara il segretario ad Agorà Estate, su Rai Tre. Ma il governatore del Lazio comincia la sua riflessione facendo autocritica. E parla delle tensioni tra maggioranza zingarettiana e minoranza renziana. “Un partito che litiga – sostiene – e dà questa immagine non è credibile. In un momento drammatico come questo bisogna dare delle soluzioni, un’alternativa al Paese di fronte a questo spettacolo. Ed è una sfida che stiamo vincendo. Ci vuole meno egocrazia e più democrazia, lo dico anche a me”.

Zingaretti si riferisce sull’intervento annullato da Matteo Renzi al Senato, a proposito del Russiagate. L’ex premier ha deciso di parlare polemicamente attraverso un video su Facebook. “Lui – chiosa Zingaretti – ha fatto questa scelta, che non ho capito, ma andiamo avanti…”. A una domanda sui rischi di scissione nel partito, il leader dem risponde dicendo che tutto quel che fa è “per garantire unità. Se il Pd si divide facciamo un danno alla democrazia. Tutti mi chiedono quando vado in giro unità, unità, unità”.

A proposito del caso sui presunti fondi russi alla Lega, il segretario ricorda che “la mozione di sfiducia a Salvini l’abbiamo presentata per gli italiani. Preferisco l’euro al rublo. Ma se c’è un cambio di politica estera di questa portata, è uno scandalo chiedere al ministro dell’Interno che venga a spiegare in Parlamento?”. Per Zingaretti, “c’è qualcosa di inconfessabile che si ha paura di dire. Dieci giorni sono passati…”.

 

 

Aggiornato il 25 luglio 2019 alle ore 16:45