“Bisogna rinviare gli scioperi del 24 e del 26 luglio”. È questa la richiesta presentata dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli al vertice del ministero. Il ministro l’ha avanzata ai sindacati, anche in considerazione del presunto attentato di ieri sulla linea dell’alta velocità vicino Firenze, che ha causato numerosi disagi. È quanto si è appreso da fonti presenti al tavolo, che sostengono che Toninelli abbia proposto l’istituzione del tavolo di interlocuzione.

Il ministro ha convocato i sindacati dei trasporti e le sigle professionali, insieme ad Assaereo, Assaeroporti e Assohandlers. Naturalmente sono state presenti al tavolo le sigle sindacali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. Ma i sindacati hanno detto “no” e hanno respinto la richiesta di sospensione dell’agitazione. Per le sigle, “non ci sono le condizioni per revocare né rinviare lo sciopero dei trasporti programmato per il 24 e il 26 luglio”.  I sindacati hanno, invece, accolto la proposta di un tavolo che apra il confronto sulle problematiche e sulla mancanza di regole su concorrenza e dumping contrattuale, per scongiurare ulteriori scioperi.

Dunque, al momento lo sciopero dei trasporti è confermato. Domani, dovrebbe riguardare treni, trasporto locale, porti e autostrade. Venerdì è in programma l’astensione dal lavoro del settore aereo.

Aggiornato il 23 luglio 2019 alle ore 13:07