Tajani: “Parlamento Ue libero per la scelta del presidente”

mercoledì 3 luglio 2019


Antonio Tajani, presidente uscente del Parlamento europeo, ha inaugurato la seduta plenaria per l’elezione del suo successore. “Questa mattina – ha detto l’eurodeputato forzista – procederemo all’elezione del presidente di questo Parlamento conformemente alle disposizioni di questo regolamento e non in base a decisioni e proposte esterne, questo è un parlamento libero e autonomo”. Poi, Tajani ha annunciato le quattro candidature: due uomini e due donne: David Sassoli (S&D), Ska Keller (Verdi), Jan Zahradil (Conservatori Ecr) e Sira Rego (Sinistra Gue). Nessuno candidato è stato espresso dai Popolari, dagli ex liberali di Renew Europe e dal gruppo sovranista Identità e democrazia.

L’elezione avviene per scrutinio segreto (cartaceo) e per essere eletto, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti espressi (50 per cento più 1). Se nessun candidato viene eletto al primo turno, gli stessi o nuovi candidati possono essere nominati nel secondo o terzo turno. Se nessuno viene eletto al terzo scrutinio, i due candidati con il maggior numero di voti in quel turno procedono a un ballottaggio finale, dove vince quello che riceve il maggior numero di voti. Il presidente amministra le attività del Parlamento, mantiene l’ordine dei lavori e rappresenta il Parlamento nei rapporti con le altre istituzioni.

Il presidente può scegliere di delegare alcune delle sue funzioni ai 14 vice-presidenti in carica, eletti anche loro nel corso della prima seduta di plenaria. Il suo mandato è di due anni e mezzo, ma si può essere eletti come presidenti del Parlamento europeo più di una volta. Il Parlamento europeo procederà poi all’elezione dei 14 vicepresidenti che saranno eletti in un unico scrutinio dalla maggioranza assoluta dei voti espressi. Poi l’assemblea voterà la composizione numerica delle sue commissioni permanenti e delle sottocommissioni. Le nomine saranno fatte dai gruppi politici e annunciate in plenaria più tardi.

Alla prima votazione a Strasburgo l’eurodeputato Pd Sassoli ha ottenuto 325 voti, sette in meno per essere eletto presidente del Parlamento europeo. Tajani ha poi comunicato l’esito della prima votazione precisando che “il numero dei votanti è stato di 735, con 73 schede bianche o nulle”. I voti espressi sono stati 662, mentre la maggioranza assoluta necessaria per l’elezione era di 332 voti”. La “verde Ska Keller ha avuto 133 voti, Sira Rego 42, Ian Zahradil 162”.


di Manlio Fusani