Parlamento Ue, David Sassoli eletto presidente

mercoledì 3 luglio 2019


David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento europeo. Il dem, candidato ufficiale dei Socialisti e democratici sostenuto anche dal Ppe, ce l’ha fatta al secondo scrutinio, con 345 voti, durante la seduta plenaria a Strasburgo. La presidenza dell’Europarlamento dopo la guida del forzista Antonio Tajani va a Sassoli. Da un giornalista Rai all’altro. L’elezione è stata annunciata a Montecitorio dal deputato del Pd Emanuele Fiano e ha ricevuto un lungo applauso dell’Aula.

Alla prima tornata aveva mancato l’elezione per soli 7 voti, fermandosi a 325 preferenze contro le 332 previste per ottenere la maggioranza assoluta. Tra i partiti i partiti italiani, solo il Pd ha votato Sassoli. Forza Italia si è astenuta. La Lega e Fdi hanno votato per Jan Zahradil (Conservatori Ecr). Il Movimento 5 Stelle ha invece lasciato libertà di coscienza.

“Signori del Consiglio europeo – ha esordito Sassoli nel suo primo discorso da presidente – questo Parlamento crede che sia arrivato il momento di discutere la riforma del Regolamento di Dublino che quest’Aula, a stragrande maggioranza, ha proposto nella scorsa legislatura”. Sassoli ha sottolineato l’importanza dell’istituzione comunitaria: “L’Unione europea non è un incidente della Storia, siamo i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia”. E ha concluso: “Il nazionalismo ideologico produce virus”.

Il leader leghista Matteo Salvini ha commentato negativamente l’elezione di Sassoli. “Un parlamentare del Pd – ha detto il ministro dell’Interno – pensate un po’, un ex giornalista della Rai, magari con ancora il contratto della Rai, che fa il presidente del Parlamento europeo per la sinistra, per il Pd. Bello, rispettoso degli italiani e degli europei che hanno votato. A presiedere il Parlamento uno di sinistra, magari anche coi voti di qualcuno del centrodestra, anzi sicuramente sì, visti i numeri. Ma della Lega no sicuramente”.

Sassoli, nella conferenza stampa dopo l’elezione, ha detto che “il dialogo tra il Parlamento e le ong penso sia costante e normale. Sono qui da dieci anni e le ong sanno che la porta del Parlamento europeo è sempre aperta: la apriremo ancora di più. Il dialogo delle ong sarà garantito e assicurato. Come si può essere un Parlamento dei cittadini se non ci si apre alla società civile, agli interessi legittimi delle lobby, e soprattutto ai cittadini?”.

Sergio Mattarella ha inviato un messaggio d’auguri a Sassoli. “L’alta responsabilità che le è stata affidata dai parlamentari dei Paesi dell’Unione – ha sottolineato il presidente della Repubblica – rappresenta una testimonianza dell’ampia fiducia riposta nella sua persona e un riconoscimento al suo costante e proficuo impegno nelle istituzioni europee. A nome degli italiani tutti e mio personale desidero porgerle le più vive congratulazioni per la sua elezione alla presidenza del Parlamento europeo e sentiti auguri di pieno successo nello svolgimento del suo importantissimo incarico”.

Naturalmente, dal Pd un coro di soddisfazione. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti scrive su Twitter: “Vittoria! David Sassoli presidente del Parlamento Europeo. Un italiano del Pd tra le massime figure delle istituzioni europee. Il governo italiano ha fatto danni e ci ha isolato. Il Pd c’è e conta, al servizio delle Istituzioni e del nostro Paese”.  Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, via Twitter, ha augurato “buon lavoro” e ha fatto le sue “congratulazioni” al neo eletto presidente del Parlamento europeo. “Questa elezione è una grande notizia per tutti noi e per il nostro Paese”, ha commentato Sala.

Per il segretario della Cgil Maurizio Landini, “David Sassoli è la scelta giusta che fa onore ad una così alta istituzione qual è la presidenza del Parlamento europeo. A lui vanno le mie congratulazioni e i miei personali auguri come quelli di tutta la Cgil”.

 

 

 


di Guglielmo Eckert