Forza Italia, Berlusconi: “I coordinatori sono Toti e Carfagna”

Alla fine Silvio Berlusconi si è arreso all’evidenza. L’unico modo, certamente tardivo, per tentare di rilanciare il partito, è un congresso. Anzi, il congresso. Quella della rinascita o del De Profundis. In programma a fine settembre. Il primo contendibile. L’ex premier, in vista dell’assise di Forza Italia, ha nominato Giovanni Toti e Mara Carfagna. Il leader azzurro ha inoltre annunciato che il Comitato nazionale non si terrà il 25 giugno, bensì il 13 luglio. “Ho incontrato Toti – ha dichiarato Berlusconi –Vogliamo offrire un reale contributo al Paese”.

Il governatore ligure e la vicepresidente della Camera sono chiamati a coordinare l’organizzazione del partito e la redazione di una proposta di modifica dello statuto da presentare al congresso. Del gruppo fanno parte il vicepresidente Antonio Tajani e le capogruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini.

Paradossalmente, i primi distinguo vengono pronunciati dallo stesso Toti. “Non credo – sostiene – che si possa fare una rivoluzione partendo da un board. Si fa una rivoluzione partendo dai contenuti e dandosi dei tempi precisi: entro la fine dell’anno un congresso o delle primarie aperte dove tutti gli amici usciti da Forza Italia possano partecipare. Bisogna stabilire la linea politica, le parole d’ordine, ridiscutere anche il nome di Forza Italia. Credo che il presidente Berlusconi abbia compreso l’esigenza di uno choc vero al campo moderato del centrodestra”.

Di segno opposto la posizione di Mara Carfagna. “Ringrazio il presidente Berlusconi – afferma – per la fiducia che mi ha espresso e per la lungimiranza con cui apre una fase nuova del nostro partito, senza calpestare ma anzi rendendo onore alla nostra storia. Sarò al lavoro già da domani con il collega Toti per riempire di contenuti e proposte questa nuova fase e invito tutti i dirigenti, militanti e semplici iscritti a riattivare la loro partecipazione alla vita del partito”.

Aggiornato il 20 giugno 2019 alle ore 13:50