Comunali in Sardegna: Cagliari e Alghero al centrodestra

lunedì 17 giugno 2019


Il centrodestra vince ancora. Il Carroccio, alle comunali in Sardegna, insieme a Forza Italia e a Fratelli d’Italia, riesce a strappare due città in precedenza guidate dal Pd. Si è rivelata decisiva l’alleanza con i sardisti. Ma a Cagliari il risultato è contestato dal centrosinistra. Male, molto male i grillini.

Calo generalizzato dei votanti. Circa 8 punti percentuali, in tutti i 28 comuni chiamati alle urne. Il dato sull’affluenza si ferma al 55,3 per cento, solo un elettore su due si è recato alle urne, rispetto al 63,1 per cento della precedente tornata per le amministrative. A Cagliari ha votato il 51,7 per cento (60,2 per cento nel 2016) degli aventi diritto, a Sassari il 54,7 per cento (63,8 per cento), ad Alghero il 58,6 per cento (63,9 per cento).

Dunque, il centrodestra, dopo otto anni, riconquista il capoluogo regionale sardo, città andata anticipatamente alle urne per la scelta dell’ex sindaco Massimo Zedda, sconfitto alle regionali dalla Lega-Psd’Az di Christian Solinas. Il centrodestra strappa anche il governo di Alghero al centrosinistra, che conquista Sinnai, altro comune dell’area metropolitana di Cagliari con oltre 15mila abitanti, e si trova in vantaggio a Sassari, che andrà al ballottaggio il prossimo 30 giugno insieme a Monserrato, dove tre liste civiche sono davanti al centrosinistra.

Nel capoluogo sardo Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia è il nuovo sindaco di Cagliari con il 50,1 per cento di consensi. È stata superata la sfidante e assessora uscente all’Urbanistica Francesca Ghirra, che si è fermata al 47,7 per cento. Tra loro solo 1.582 voti di differenza, a cui si aggiungono 1.297 schede nulle, 258 bianche e 22 contestate.

E proprio Ghirra ha fatto sapere che sarà chiesto “il riconteggio. Ci sono ottanta voti per il ballottaggio. Serve prudenza per valutare cosa succederà nei prossimi giorni: ci sono milletrecento schede nulle e oltre venti contestate”. In città il Pd rimane il primo partito con il 16,3 per cento, anche se dimezza i voti conquistati alle Europee (30 per cento). Exploit di Fdi: con l’11,6 per cento diventa il primo partito del centrodestra a Cagliari, seguito dal Psd’Az fermo al 9,7 per cento, due punti in più rispetto al 2016 quando però era alleato del centrosinistra. Lega ancora in calo, inchiodata al 5,4 per cento contro il 22,7 delle Europee e dell’8,9 delle regionali. Il Carroccio però conquista il suo primo sindaco in Sardegna: è Tittino Cau di Illorai, in provincia di Sassari.

Assente a Cagliari il Movimento 5 stelle, che ha ritirato la certificazione della lista dopo le polemiche sul candidato Alessandro Murenu per suoi vecchi post contro aborto e unioni civili. I pentastellati erano invece in corsa ad Alghero, dove la vittoria è andata al Sardista Mario Conoci che ha conquistato lo scranno che per cinque anni è stato dell’uscente Mario Bruno, ex consigliere regionale Pd a capo di una coalizione di centrosinistra che annovera al suo interno la civica X Alghero, primo partito con il 16,9 per cento seguito da Forza Italia con il 12,5 per cento. La Lega mantiene nella città catalana, dove arriva al 9,1 per cento e si piazza saldamente al secondo posto tra le formazioni politiche della coalizione. Il M5s raggiunge ad Alghero il 14,9 per cento, a Sassari il 14,4, a Sinnai il 16,2 e a Monserrato il 12,4.


di Mino Tebaldi