Migranti, Salvini all’attacco: “Renzi e Di Maio dicono le stesse cose”

L’ultimo Consiglio dei ministri prima delle Europee dovrebbe tenersi oggi. Ma potrebbe anche saltare. Perché si prevede un incontro esplosivo. Matteo Salvini, ieri sera, mentre si trovava in collegamento da Firenze con il programma Non è l’Arena, su La7, ha appreso la notizia che i migranti a bordo della Sea-Watch 3 sono sbarcati su indicazione della magistratura.

Le parole pronunciate dal ministro dell’Interno sono state cariche di rabbia: “Chi ha dato l’ordine ne dovrà rispondere. Magari qualche collega di governo”. Dopodiché, Salvini ha attaccato i magistrati. “Sto leggendo in diretta anche io la notizia. Questo procuratore della Repubblica (Patronaggio, ndr) è quello che mi ha indagato per sequestro di persona, che è una pena che prevede fino a 15 anni di carcere. Io non cambio idea e siccome il ministro sono io prendo atto delle parole di questo procuratore e della possibilità di valutare il favoreggiamento”.

E stamattina Salvini ha rincarato la dose nel corso di Coffe break, sempre su La7. “Ad oggi – ha detto – sono orgoglioso che rispetto ai diecimila sbarchi dello scorso anno siamo a quota mille. Mi spiace che questo crei uno scontro politico: vale per Renzi come per Di Maio che, più o meno, dicono le stesse cose in questi giorni. Ma io continuo a fare il mio lavoro. I problemi sono i ‘no’ in questo periodo dal M5s, in sintonia con il Pd di Zingaretti, ci sono stati diversi ‘no’: Flat tax, cantieri. Penso sia la campagna elettorale”.

Il capo della Lega punta tutto sulla questione migranti e sul decreto Sicurezza bis, da portare in Consiglio dei ministri. “Il provvedimento conterrà aggravanti per chi aggredisce i poliziotti. Ma anche norme contro gli scafisti”.

Danilo Toninelli, chiamato indirettamente in causa da Salvini, dice la sua sul decreto Sicurezza bis. “Spero – sottolinea il ministro dei Trasporti – che venga scritto bene perché mi dicono i tecnici che c’erano alcuni problemi di natura tecnico-giuridica, di compatibilità con le convenzioni internazionali. Va fatto anche velocemente perché insieme va il decreto famiglia di Di Maio che è molto importante, circa un miliardo di euro”.

A questo punto, un fatto è certo: il rinvio del Cdm dopo il voto potrebbe essere utile ad evitare nuovi scontri tra leghisti e pentastellati.

Intanto, la Procura di Agrigento ha iscritto sul registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina il comandante della nave Sea-Watch 3, Arturo Centore. Il provvedimento è stato notificato dalla Guardia di finanza nel momento del sequestro probatorio della nave della Ong. Centore sarà interrogato domani, anticipa l’avvocato Alessandro Gamberini, che lo assiste assieme al collega Leonardo. “Al momento – spiega il penalista – ci risulta indagato soltanto il comandante. Oggi sarò in Sicilia e domani ci presenteremo dai magistrati per spiegare le nostre ragioni”. Il procuratore Luigi Patronaggio, già ieri sera, aveva annunciato che “si valuteranno le responsabilità della Ong”. Sull’isola, giunti venerdì per coordinare le indagini sul precedente caso della Mare Jonio, sono ancora presenti il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pubblico ministero Alessandra Russo.

Per Salvini, “questo conferma che quello che dico non è sbagliato. Non sono io il cattivo con le Ong e questo conferma quello che sostengo da mesi e cioè che favoriscono l’immigrazione clandestina e aiutano gli scafisti. E se c’è una Procura che lo conferma, il mio lunedì è un bel lunedì”.

Aggiornato il 20 maggio 2019 alle ore 13:51