Oramai abbocchiamo a tutto

Non è soltanto una sensazione: oramai si “abbocca” a tutto, si crede a qualsiasi fenomeno che esce dal cilindro in nome di una pseudo-novità purché sia contro quello che genericamente viene definito ‘sistema’.

Perché voi davvero credete che Greta Thunberg abbia fatto tutto da sola passando (a sedici anni) dal venerdì di festa a scuola a leader di un nulla pro-ambiente? Chissà se la macchina-Greta, prima o poi, si farà un giro in India, o in Cina, o in Pakistan, o negli Usa, per contestare quei Paesi che davvero stanno inesorabilmente inquinando il mondo.

Le vicende degli ultimi giorni ci hanno fatto sapere che anche in Ucraina gli elettori hanno scelto un comico (almeno lui è giovane...) che ha basato sull’antisistema la sua campagna elettorale. Per suo stesso dire, di politica non capisce granché, ma è diventato a stragrande maggioranza Presidente di una nazione le cui vicende richiederebbero invece alla sua guida una persona di esperienza oltre la media.

Gli ucraini, evidentemente, hanno seguito con poca attenzione quanto è successo dalle nostre parti dove un circense che distruggeva durante i suoi spettacoli i computer, si è ritrovato a dare vita ad una forza politica i cui membri (per paradosso etero-diretti via pc) si sono ritrovati a ricoprire incarichi più grandi di loro in nome di un fantomatico “uno vale uno” che sta facendo più danni di una invasione di cavallette.

Purtroppo basta poco affinché si creino dal nulla fenomeni che appunto di nulla sono intrisi ma che riescono a conquistare il consenso di chi, oramai, è evidentemente disperato e tende ad affidarsi al primo che capita pur di cambiare non accorgendosi che quel cambiamento raramente è sinonimo di positività.

Aggiornato il 24 aprile 2019 alle ore 12:47