Altro che sciocchezze

Suvvia ministro, non scherziamo, non è simpatico, normale ed educativo farsi fotografare con un mitra in mano come fosse davvero un giocherello. Ammesso pure che qualche fotografo azzardato l’abbia colta di sorpresa ad armeggiare, lei quella foto avrebbe dovuto bloccarla, anziché lasciarla andare.

Insomma, non ci è piaciuta affatto, eppure non siamo radical chic, nemmeno sinistri, meno che mai compagni comunisti, siamo solo intellettualmente onesti, le armi ci incutono brutti pensieri. Per noi, nessun membro del governo dovrebbe farsi riprendere con quegli strumenti in mano, ci sembra una riflessione elementare, di buon senso politico, democraticamente basilare.

Del resto, ministro, sia sincero, se il suo “amico” Alfano avesse fatto la stessa cosa, lasciando girare ovunque quella foto, lei sarebbe stato zitto o avrebbe protestato? Magari invocando l’apriti cielo. Le armi devono restare addosso solo ai militari, alle forze dell’ordine, alle autorità costituite apposta, non ai membri dell’Esecutivo, ai parlamentari, deputati o senatori.

Infine, caro Salvini, e qui chiudiamo parentesi e pensiero, non è questa la stagione per “rambismi”, anzi il contrario, bisogna stare attenti anche al dettaglio, comprese le foto fatte per sbaglio. Oltretutto, mentre il Paese se la passa male, lei con Luigi Di Maio è al centro di polemiche furenti, di scambi insolenti, di antagonismi vicini alla rottura; insomma, scene quotidiane poco rassicuranti, per la credibilità e la funzionalità di un’alleanza.

Non passa giorno che non ci sia un ultimatum, un veto, una ripicca di questo contro quello, è tutto fermo e inchiodato, per l’antagonismo politico ed è evidente che lei, ministro, ha voluto valutare poco o niente. Per questo la invitiamo, sommessamente, a valutare oltreché Nutella, ragù e tortellini, la sua alleanza coi grillini, che non funziona, non porta soluzione, crea danni, guasti, non risolve sviluppo né la recessione. La stessa quota 100 che lei sbandiera, ottenuta oltretutto in cambio della sciocchezza di un “reddito” regalato, non solo non risolverà le storture della previdenza, ma peggiorerà la “Fornero”, il costo del welfare e dell’assistenza. Semmai sarebbe stato utile e opportuno dare la pensione a chi sta nel guado, nella terra di nessuno, a chi non ha lavoro e non ha pensione, e senza niente deve aspettare 67 anni per respirare. Si sarebbe dovuto pensare a queste persone, anziché mandare a casa prima chi lavora e bene; sarebbe stato necessario trovare il modo di cambiare l’Ape in qualcosa di possibile, accessibile e di più serio. Insomma ministro, questa alleanza crea ingiustizie sociali, crea guai all’economia, all’impresa, al sud e ai cittadini. Forse lei non ha capito come funzionino i grillini: sono comunisti, statalisti, sono il contrario dei leghisti.

Del resto nelle interviste, lei ha ribadito l’importanza dell’alleanza di centrodestra, che vince ovunque e governa bene, dunque perché resta con Di Maio per propinarci sbagli e pene? Insomma caro Salvini, molli tutto e lasci i grillini, lasci stare anche le foto inopportune, nel suo partito c’è già stato Umberto Bossi che parlava di fucili e di bastoni; tutte idiozie, agli italiani servono sviluppo, lavoro, soluzioni, e non moschetti e munizioni.

Aggiornato il 23 aprile 2019 alle ore 13:34