Chiuse liste per Europee, Cav ricuce dopo strappi in Forza Italia

Tra malumori, esclusioni eccellenti e new entry, si conclude la stesura delle liste per le europee. A poco più di un mese dal voto, tutti i partiti, in gran parte guidati dai loro leader, sono pronti sui blocchi di partenza nella corsa per eleggere la delegazione italiana in Europa.

Un voto che sarà inevitabilmente anche un test importante sugli equilibri nazionali, dentro la maggioranza come tra le forze di opposizione. Intanto, cala la tensione in Forza Italia dopo gli scossoni intorno alla candidatura, non andata a buon fine, di Mara Carfagna. La vicepresidente della Camera fa sapere di aver dato la disponibilità a presentarsi non ieri, ma due mesi fa. Ma tuttavia ribadisce il suo totale impegno a fare campagna elettorale come se fosse candidata. Anche i suoi sostenitori, diversi parlamentari azzurri meridionali, assicurano che, con l’esclusione di Carfagna, il partito ha perso un’opportunità di crescita. Detto questo, basta polemiche - è il mantra tra i forzisti e l’obiettivo della ricucitura del Cav - ora tutti pancia a terra, insieme a Silvio Berlusconi, per ottenere un buon risultato, che secondo molti corrisponde al superamento della doppia cifra. Molto scettico, invece, Giovanni Toti: “La nave di Forza Italia - osserva il governatore ligure a Un Giorno da Pecora - sta andando verso gli scogli. E da un bel pezzo, ma non venivo ascoltato né prima né vengo ascoltato ora”.

Intanto Giorgia Meloni annuncia con orgoglio l’inserimento nelle liste del suo partito, in particolare nel Nord Est, della ex europarlamentare di Forza Italia, Elisabetta Gardini. “Sono felice - commenta Gardini - di essere accolta in Fratelli d’Italia, il riferimento italiano del gruppo conservatore che avrà un grande ruolo nel nuovo Europarlamento. Entrare in un partito guidato da una donna è un elemento di forte cambiamento”.

Niente vip, solo persone normali, è lo slogan scelto dalla Lega per definire le sue liste, che accolgono tantissimi amministratori, giovani donne ma anche professori come economista ‘euroscettico’ Antonio Maria Rinaldi. Nella circoscrizione meridionale spicca la candidatura del “Talebano” - dal nome del blog da lui fondato - Vincenzo Sofo, ex militante della Destra di Francesco Storace e noto anche per essere fidanzato con Marion Le Pen, nipote della leader del Front National. Tra i candidati nella lista dem, Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa e Roberto Battiston, ex capo dell’Agenzia spaziale italiana, fatto fuori dal governo gialloverde. Sono donne i cinque capolista per il Movimento Cinque Stelle: tra loro, nella circoscrizione Nord Ovest, Mariangela Danzì, indagata dalla procura di Brindisi. Infine derby tra eredi del Duce Alessandra Mussolini, si presenta nella lista di Forza Italia, Caio Giulio Cesare Mussolini, invece, nella lista di Fratelli d’Italia.

Aggiornato il 18 aprile 2019 alle ore 13:14