Salvini cambia idea: sì alla cittadinanza a Ramy

martedì 26 marzo 2019


Matteo Salvini ha riconosciuto i meriti di Ramy. Così, nonostante le scaramucce verbali a distanza con il ragazzino eroe che ha salvato i suoi compagni dal bus dirottato a San Donato Milanese, ha detto sì alla cittadinanza, “perché è come se fosse mio figlio”. Il ministro dell’Interno lo ha annunciato durante la puntata del Maurizio Costanzo Show. Secondo Salvini, Ramy “ha dimostrato di aver capito i valori di questo Paese”.

Eppure, negli ultimi giorni, il ragazzino di origini egiziane aveva alzato l’asticella, invocando la necessità dello ius soli. Ma il leader legista aveva replicato con durezza: “Se lo vuole, si candidi”. Infine, Salvini aveva sottolineato che, al momento, non c’erano elementi per concedere la cittadinanza a Ramy.

E il ragazzino era stato altrettanto aspro: “Dopo tutto quello che è successo – aveva detto – volevo vedere cosa avrebbe detto Salvini se tutti i ragazzi fossero morti. Adesso che tutti lo ringraziano è grazie a me, non perché è bello. Io sono nato qui e da sempre voglio fare il carabiniere. Di Maio vuole darmi la cittadinanza, io mi fido di lui”.

Poi, ecco la svolta. Salvini ha fatto sapere di aver invitato al Viminale i cinque ragazzi della scuola media Vailati che hanno agito per salvare i loro compagni e i 12 carabinieri coinvolti intervenuti per sventare il dirottamento. Il ministro incontrerà Adam, Aurora, Fabio, Nicolò e Ramy. Proprio quest’ultimo è riuscito a telefonare alle autorità. “Il ministro dell’Interno – ha detto Salvini – è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o di coraggio le leggi si possono superare”.


di Mino Tebaldi