Conte-Macron, Bilaterale dopo il gelo diplomatico

L’esito del vertice bilaterale Italia-Francia è stato definito “buono”. Almeno, a sentire Giuseppe Conte, al termine del confronto con il presidente Emmanuel Macron, a Bruxelles, a margine del Consiglio europeo. “È stato un buon e proficuo incontro – ha detto il premier – abbiamo anche parlato di Tav. Abbiamo condiviso un metodo. Riferiremo ai nostri rispettivi ministri competenti, Toninelli e Bourne, che avranno il compito di analizzare i risultati dell’analisi costi-benefici e su quella base aprire una discussione, una discussione aperta”.

Conte, parlando con la stampa, ha detto che “il tono apparentemente irritato di Macron sulla Tav ieri sera era dettato dalla volontà di non farsi coinvolgere in un dibattito politico. Mi ha spiegato che siccome ha visto che in Italia le forze politiche sono molto coinvolte e hanno preso posizioni diametralmente opposte, voleva evitare di lasciarsi coinvolgere in un dibattito politico interno. Per evitare la pressione che già gli stavate trasmettendo voi giornalisti”.

Il riferimento di Conte è chiarissimo. Ieri notte Macron, a conclusione del lungo vertice a 27 sulla Brexit, aveva pronunciato parole molto dure sull’Italia. Per queste ragioni, le premesse al faccia a faccia con Conte non sembravano positive. Anche perché bisogna ricordare che si trattava del primo colloquio dopo lo scontro diplomatico tra Roma e Parigi, che ha portato alla decisione, senza precedenti dell’Eliseo, di richiamare il suo ambasciatore in patria. In buona sostanza, l’attacco di Macron era stato diretto e inequivocabile. E a lungo meditato.

Rispetto alla Torino-Lione, l’inquilino dell’Eliseo aveva detto che “la Francia ha sempre avuto la stessa posizione. Adesso è un problema italo-italiano. Io penso che i temi europei sono sufficientemente importanti, come la Cina, le questioni commerciali e industriali, il nostro avvenire comune. Ma credo che ogni volta che ci sono dei temi di divisione nazionale o domestici di un paese al Consiglio europeo si perde del tempo e io non ne ho molto da perdere”.

Subito dopo il vertice italo-francese è arrivato il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il leader leghista ha voluto chiaramente evitare le polemiche della vigilia. “Io continuo a pensare – ha dichiarato Salvini – che l’Italia abbia ancora bisogno di essere meglio collegata al mondo e che si faccia inquinando di meno, nel rispetto dell’ambiente”.

 

Aggiornato il 22 marzo 2019 alle ore 18:04