Via della Seta, Conte: “con la Cina un patto limpido”

“La Via della Seta è un’opportunità di crescita e sviluppo per le nostre imprese”. Parola di Giuseppe Conte. Il premier, intervistato dal Corriere della Sera sull’accordo con la Cina, è “perfettamente compatibile con la nostra collocazione nella Nato e nel Sistema integrato europeo”. Secondo il presidente del Consiglio non c’è “nessun rischio di colonizzazione. Il testo che abbiamo negoziato per molti mesi con la Cina, imposta la collaborazione in modo equilibrato e mutualmente vantaggioso. Non ci sono ragioni ostative per non finalizzare il lavoro compiuto in questi mesi. L’Italia formalizza in modo trasparente la cornice entro cui avviare questa collaborazione, senza mettere minimamente in discussione la sua collocazione euroatlantica”.

Per il premier, “le ragioni della prudenza sono pienamente condivise all’interno del governo. La tutela della sicurezza nazionale, anche sul piano economico, è un valore fondamentale che intendiamo rafforzare. Nessun rischio del genere, come si potrà constatare dalla lettura dell’accordo”. Per Conte, “la Tav ormai è un’ossessione nazionale. Ci sono centinaia di cantieri sul territorio che possiamo far ripartire grazie al decreto-legge che anticiperà la riforma del codice degli appalti. Già in settimana apriremo un tavolo con le Regioni, con Anci e con Ance per sbloccare le opere ferme in tutta Italia. Operiamo per un futuro di crescita e sviluppo e il memorandum con la Cina offre preziose opportunità per le nostre imprese”.

Aggiornato il 13 marzo 2019 alle ore 13:55