Tav, il cda Telt sblocca i bandi

martedì 12 marzo 2019


La firma del Consiglio di amministrazione di Telt ha sbloccato i bandi. Ora si potrà dare il via ai lavori per 2,3 miliardi, del tunnel di base della Torino-Lione. Domani il testo apparirà sulla Gazzetta ufficiale europea. In ogni caso, trascorreranno sei mesi prima che le imprese che hanno deciso di presentare le offerte ricevano l’invito formale da Telt per partecipare al bando. Ma, a quel punto, il governo italiano e l’esecutivo francese avranno ancora la possibilità di bloccare la procedura.

“Il Cda di Telt – ha detto il vicepremier Matteo Salvini – ha approvato i bandi per la Tav, che è una delle tante opere pubbliche ma ci sono 300 cantieri da riaprire in Italia. Contiamo che, nell’arco di qualche giorno, non di qualche settimana ma di qualche giorno, il governo porti un decreto urgente di sblocca-cantieri e sblocca-appalti perché se non si rivede il malefico codice degli appalti dei geni che ci hanno preceduto non sblocchi niente”.

Ma Sergio Chiamparino va all’attacco. “Con la pubblicazione degli avvisi da parte di Telt – ha dichiarato del presidente del Piemonte – il governo Conte-Salvini-Di Maio ha consumato il grande imbroglio: dall’estate scorsa hanno un unico obbiettivo, scavallare le elezioni europee senza decidere. Ci sono riusciti, facendo credere che non si perdono i contributi europei quando è evidente, come ricorda l’Ue, che ove ci fossero ulteriori ritardi sui lavori, i contributi salterebbero lo stesso. Basta leggere le dichiarazioni per capire che lo stallo si ripresenterà tale e quale appena passate le elezioni”.

Secondo il governatore “è a rischio è tutta l’opera: con una nuova Commissione europea chi si sente di escludere che con la contrarietà del governo italiano, da cui Salvini si distingue solo a parole, qualcuno possa proporre che il corridoio mediterraneo venga realizzato al di sopra delle Alpi con i contributi previsti per la tratta italiana? Il Piemonte non ci sta a farsi prendere in giro da Conte-Salvini-Di Maio, tre uomini in fuga elettorale dalla Tav”.


di Redazione