Tav, Salvini è convinto: “partono i bandi”

Matteo Salvini non ha dubbi: “la Tav andrà avanti”. Il vicepremier ha detto che “i bandi partono, ma non c’è soltanto la Tav, di cui comunque discuteremo, sulle modifiche e sulla revisione dei finanziamenti con la Francia e con la Ue, ma ci sono altri 300 cantieri da sbloccare”. Il ministro dell’Interno ha sottolineato che “Conte, Di Maio e il sottoscritto siamo assolutamente d’accordo che l’Italia abbia bisogno di uno shock sulle infrastrutture”.

In un’intervista al Messaggero, il leader leghista ha detto che “la discussione sulla Torino-Lione è stata molto utile perché tutti i colleghi di governo hanno capito che la Tav va inserita in un discorso più generale, che diventerà operativo già nei prossimi giorni”. Salvini ha assicurato che sarà approvato “in Consiglio dei ministri un decreto urgente, per riavviare, da Nord a Sud, quei 300 cantieri fermi che rappresentano un Paese che non è quello dei cittadini ma era quello del Pd e di chi ha governato prima di noi. Un’ Italia immobile. Noi le diamo una scossa”.

Secondo Salvini, “l’immobilismo sulle opere pubbliche è un’emergenza nazionale da risolvere con particolare determinazione. Dobbiamo portare l’alta velocità in tutto il Mezzogiorno, fino alla Sicilia. E realizzare la Pedemontana, fare il Terzo valico, ingrandire l’aeroporto di Firenze e via così. A questo si aggiunge la riforma del codice degli appalti. Troppe lungaggini burocratiche inchiodano il Paese a tutto svantaggio dell’economia, del turismo, della libertà di movimento delle persone. Il nostro Paese ha bisogno di gente che costruisca e non che demolisca”.

Aggiornato il 11 marzo 2019 alle ore 13:11