Pd, Zingaretti vuole lasciare il “Nazareno”

lunedì 11 marzo 2019


 

Nicola Zingaretti vuole azzerare il renzismo. A partire dalla sede del partito. Intervistato ieri sera da Fabio Fazio, nel corso di Che tempo che fa, su Rai Uno, ha detto che bisogna “sbaraccare il Nazareno e ricostruire, aprire una nuova e bella sede con una libreria al piano terra”. Il segretario del Pd ha annunciato una serie di novità per inaugurare il nuovo corso. “Vorrei cambiare la sede nazionale – ha detto Zingaretti – spostarla da via del Nazareno e costruire delle sedi a Roma, e in tutto il Paese, dove il primo piano sia dedicato al co-working delle idee per ragazzi e ragazze, che ci dicano: state sbagliando, dobbiamo cambiare posizione”.

Il leader dem non ha dubbi: “Spalancherò porte e finestre per costruire un partito totalmente diverso. Costruiremo forum tematici anche per chi non è iscritto al Pd”. Il segretario vede “luoghi dove si chiede alle persone non dopo i fatti, ma prima”. Zingaretti ha rivendicato “il coraggio di dire ora voltiamo pagina, ora le parole chiave sono cambiare e unità: il popolo è stanco delle divisioni, dei litigi e di vivere in un eterno presente o peggio nel passato”. Rispetto alla Tav, Zingaretti ha detto di non essere “per tutte le grandi opere. Ma la Tav sposta dalla gomma al ferro sia gli uomini che le merci. Quando ero piccolo si facevano i cortei per la modernità, mentre oggi c’è un ritorno indietro”.

Zingaretti non scommette sulla caduta del governo. “Stanno facendo pagare – ha detto – un prezzo enorme al Paese. Penso non cada sulla Tav, ma hanno fatto pagare agli italiani un prezzo ignobile e sono sembrati degli azzeccagarbugli. Io penso che alla fine la Tav si farà perché il vero capo di questo governo si chiama Matteo Salvini”. Secondo Zingaretti, “Salvini lo si combatte in un solo modo: dimostrando che la sua proposta per l’Italia non produce ricchezza e non produce giustizia. Dobbiamo invece produrle noi. Penso sia finito il cattivismo, penso che la Lega abbia dato una risposta alle persone con la ricerca ossessiva di capri espiatori come se trovare un colpevole aiuti la gente”. 


di Mino Tebaldi