Luigi Di Maio non nasconde i propri dubbi sulla “legittima difesa”. La definisce “una legge che non entusiasma”. Eppure oggi, assicura Matteo Salvini, dovrebbe arrivare il via libera della Camera. In ogni caso, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno assicurato il loro sostegno. “Come quando si è votata quella contro la corruzione voluta dal Movimento cinque stelle – ha affermato Di Maio – non è che ci fosse tutto questo entusiasmo nella Lega. Allo stesso modo, quando si vota sulla legittima difesa, che è una legge che sta nel contratto e che per questo porteremo avanti perché noi siamo leali, non è che ci sia tutto questo entusiasmo nel M5s”.

L’obiettivo evidente del leader grillino è di arginare la fronda interna che ritiene la riforma “costituzionalmente illegittima”. Secondo i malpancisti pentastellati, il concetto “pericoloso” che introduce legge riguarda “la presunzione di legittima difesa”. Le fibrillazioni dei cinque stelle sono testimoniate dalle assenze registrate ieri da una trentina di deputati durante le votazioni dei primi articoli della legge. “Se approvando questa legge si dice che si possono utilizzare di più le armi – ha sottolineato il vicepremier – questo non è il mio modello di Paese. I cittadini devono essere difesi in primo luogo dallo Stato e dalle forze dell’ordine”.

Aggiornato il 30 maggio 2019 alle ore 18:01