Migranti, Conte-Di Maio-Salvini: “Vertice positivo”

giovedì 10 gennaio 2019


Sulla questione migranti, Giuseppe Conte ha sfidato Matteo Salvini. L’intervento del premier ha sbloccato la grave situazione delle navi Sea-Watch 3 e Sea-Eye al largo di Malta. Il capo del governo ha detto “sì” all’accoglienza di una decina di persone. Inizialmente, la reazione del ministro dell’Interno è stata durissima. “Non capisco questa accelerazione di Conte – aveva detto ieri Salvini – ci si consulta prima di prendere decisioni come questa”. Ma il vertice tenutosi a Palazzo Chigi, tra il premier e i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini avrebbe avuto “esito positivo”. “Manteniamo l’impegno ad accogliere donne bambini – sostengono fonti governative – senza dividere nuclei familiari. Li affideremo alla chiesa Valdese che si è offerta di accoglierli senza oneri per lo Stato”. Alla fine dell’incontro, Salvini ha rettificato la sua posizione. “Il governo – ha detto – è compatto sulla linea rigorosa: porti chiusi, lotta agli scafisti e alle Ong. Aggiungo che ogni nuovo eventuale arrivo dovrà essere a costo zero per i cittadini italiani”.

Fonti leghiste definiscono Salvini “molto soddisfatto”. Per il leader del Carroccio, “d’ora in poi meglio incontrarsi prima che dopo. L’immigrazione la gestisce il ministro dell’Interno. Io non cambio idea, anzi faccio due passi in avanti. Non ci sarà nessun arrivo in Italia finché l’Europa non rispetterà gli impegni presi (a parole) con l’Italia, accogliendo i 200 immigrati sbarcati in estate tra Pozzallo e Catania che dovevano già essere ricollocati”.

In attesa dei trasferimenti, il premier chiederà un incontro urgente con il commissario Ue alle migrazioni Dimitri Avramopulos, “per fare eseguire la ricollocazione degli oltre 200 migranti che da agosto l`Italia aspetta che siano accolti dalla Germania, Olanda e altri 7 paesi europei che non hanno dato seguito agli impegni”.

Ma, al di là delle ricuciture di governo, le parole pronunciate ieri da Salvini hanno provocato un incidente diplomatico con La Valletta. “Il governo di Malta esprime sdegno e sorpresa per le false accuse del ministro Salvini e invita il governo italiano a rivedere i suoi dati e astenersi dal ripeterle in futuro”. Lo afferma una nota dell’esecutivo maltese, in risposta alle affermazioni di Salvini su “presunti impegni di ridistribuzione volontaria non rispettati da parte degli stati dell’Ue”, tra cui Malta. Salvini aveva detto ieri che “i Paesi europei si erano impegnati a prendere 650 migranti sbarcati in Italia, ma solo 150 sono stati effettivamente redistribuiti”.


di Redazione