Mattarella punta sull’Italia: “Possiamo crescere”

giovedì 8 novembre 2018


Sergio Mattarella sostiene il futuro della nostra economia. Il presidente della Repubblica, parlando ai cavalieri del lavoro riuniti al Quirinale, senza citare la manovra del governo, sottolinea l’importanza della fiducia nel Paese. “L’economia italiana – afferma il capo dello Stato – presenta buoni fondamentali, a cominciare da quelle risorse di cittadini e imprese rappresentate dal risparmio delle famiglie e dall’avanzo della bilancia commerciale. Siamo in grado di fronteggiare le difficoltà che abbiamo davanti. Possiamo crescere, e raggiungere migliori livelli di giustizia sociale. La più diffusa consapevolezza del bene comune aumenta la fiducia e la sicurezza nella società. Abbiamo assolutamente bisogno di ispirare fiducia. Le imprese lo sanno”. Il messaggio che vorrebbe trarre Mattarella è che “dobbiamo essere capaci di mettere il bene comune al centro della nostra azione. Esiste il proficuo confronto tra idee diverse, c’è il contrasto di interessi, ma nessuno deve perdere di vista l’interesse comune, né, tantomeno, il domani di chi verrà dopo di noi. Di questi giovani che esprimono così grandi valori e risorse. Non c’è calcolo di breve periodo che possa giustificare il rischio di comprimere un potenziale di sviluppo per l’intera comunità”.

Mattarella pronuncia il suo atto di fiducia nei confronti del Paese proprio nel giorno in cui il Fondo monetario internazionale sottolinea le tensioni sui titoli di Stato italiani. Per l’Fmi, “l’Italia ha registrato un aumento dei rendimenti ai massimi degli ultimi quattro anni alla luce delle difficoltà nella formazione del governo e della definizione delle politiche, ma per ora le ricadute sugli altri mercati sono state piuttosto contenute”.

Eppure, per il presidente, “gli investimenti vanno mirati. Ci sono settori che hanno maggiore capacità di innovazione e possono divenire locomotive trainanti per intere filiere, per nuovi settori, per campi produttivi ancora inesplorati. La tecnologia più avanzata, l’automazione, la robotica possono modificare in pochi anni le graduatorie di competitività, e dunque le gerarchie sui mercati. Scommettere sulla qualità e l’intelligenza italiana in settori dove la ricerca è più veloce rappresenta una sfida difficile, ma tante imprese sono pronte ad affrontarle e sollecitano coraggio e decisione da parte delle istituzioni”.

Secondo il capo dello Stato, “occorre coordinare investimenti pubblici, sostegno e incentivi agli investimenti privati, capacità di utilizzo delle risorse europee per interventi strategici sul nostro territorio”. “Il lavoro resta la vera priorità, la bussola di ogni nostro sforzo. Per questo l’impegno degli imprenditori a rendere più forti le loro aziende, a investire, a cercare nuovi mercati, a innovare, a migliorare la qualità dentro e fuori la fabbrica e l’impatto con l’ambiente esterno è altamente prezioso.  Siamo alle prese con un rallentamento della congiuntura, che riflette incertezze internazionali e comporta rischi per il nostro sistema economico e produttivo. È necessario prestare un’elevata attenzione a quanto accade e alle dinamiche che ne possono scaturire”.

Mattarella ha ricordato la tragedia del maltempo, che ha provocato 12 vittime in Sicilia. “In giorni di lutti e devastazioni come quelli provocati da eventi atmosferici eccezionalmente aggressivi – ricorda il presidente – anzitutto ci inchiniamo davanti alle vittime ed esprimiamo solidarietà e vicinanza a quanti sono stati colpiti. Ma subito dopo occorre parlare della responsabilità che tutti abbiamo, autorità pubbliche e soggetti privati, sul rispetto dell’ambiente, sulla manutenzione del territorio, sulla prevenzione di catastrofi che a volte sono innescate dalla natura, ma moltiplicano i loro tragici effetti per colpa dell’incuria dell’uomo”.


di Redazione