Prescrizione, i penalisti a Bonafede: “Si ritiri l’emendamento”

“Abbiamo accettato l’invito all’incontro del ministro della Giustizia per poter definitivamente a Lui ricordare la nobiltà del ruolo del difensore nel processo penale: la nostra quotidiana azione professionale è ispirata sempre e solo a garantire le prerogative e le garanzie delle parti che rappresentiamo. Il maldestro tentativo di inserire la modifica della prescrizione, norma generale, nel ddl Anticorruzione è messo in crisi anche grazie alla importante mobilitazione dell’Avvocatura Penale che ha inteso ricordare ai Legislatori come la prescrizione non sia un escamotage dei colpevoli, ma un Istituto necessario a garantire la certezza dei rapporti giuridici e la ragionevole durata del processo. Abbiamo rappresentato al ministro la nostra contrarietà alle iniziative governative in materia di sicurezza e di reati contro la Pubblica amministrazione; si tratta di proposte di legge ispirate al populismo giudiziario, contrarie al dettato costituzionale. Sin dai prossimi giorni organizzeremo, a sostegno e difesa del diritto penale liberale e del Giusto Processo, la grande mobilitazione degli Avvocati, della Comunità dei Giuristi, delle Università e della Magistratura che su tali valori intende riconoscersi. Quanto alla prescrizione, i penalisti chiedono il ritiro dell’emendamento, riservandosi in caso contrario le iniziative e le risposte più dure in difesa del diritto costituzionale dei cittadini alla ragionevole durata del processo”.

Queste le dichiarazioni del presidente dell’Unione, Gian Domenico Caiazza, all’esito dell’incontro di oggi tra la delegazione delle Camere Penali e lo stesso ministro Alfonso Bonafede.

Aggiornato il 06 novembre 2018 alle ore 13:39