Claviere, Salvini: “Non accetto le scuse di Macron”

Matteo Salvini non vuole sentire ragioni. L’ormai certo sconfinamento di Claviere e il respingimento di migranti in territorio italiano è diventato un caso internazionale. Emmanuel Macron si è scusato. Ma il ministro dell’Interno non ha accettato le scuse. Il leader leghista ha definito l’episodio di venerdì in Alta Valsusa una “vergogna internazionale”, una vicenda “vomitevole”. “Il signor Macron non può far finta di nulla – sostiene il vicepremier – non accettiamo le scuse”. La versione francese della vicenda è arrivata nella tarda serata di ieri: “Siamo rammaricati e quello che è accaduto, è un errore di gendarmi che erano arrivati in zona da pochi giorni e non conoscono bene il posto”.

Ma Salvini ha attaccato: “Abbandonare degli immigrati in un bosco italiano – ha detto – non può essere considerato un errore o un incidente. Quanto successo a Claviere è un’offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese, e mi chiedo se gli organismi internazionali, a partire dall’Onu fino all’Europa, non trovino vomitevole lasciare delle persone in una zona isolata, senza assistenza e senza segnalazioni”.

Il ministro dell’Interno è stato il primo a dare notizia della relazione curata dalla Digos di Torino e inoltrata al procuratore capo Armando Spataro, il quale ha aperto un fascicolo.

“Chi erano questi immigrati? – si è interrogato retoricamente il leader leghista – Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati? E ancora: per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi? Perché i francesi parlano di gendarmi che non conoscevano la strada, se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni? Andremo fino in fondo. Siamo di fronte a una vergogna internazionale Non accettiamo le scuse”.

 

Aggiornato il 16 ottobre 2018 alle ore 13:04