Manovra, Conte: “l’Italia cambia marcia”

Restano numerose differenze all’interno del governo a proposito del decreto fiscale. Tra pestastellati e leghisti si consuma da tempo lo scontro sulla cosiddetta “pace fiscale”. Giuseppe Conte, accolto da una standing ovation alla scuola di formazione politica della Lega, assicura la condivisione finale sul testo. “Dobbiamo provare assolutamente – sostiene il premier – stiamo lavorando”. Conte conferma che oggi alle 17 si terrà il Consiglio dei ministri, “in cui porteremo all’ordine del giorno il decreto fiscale e il disegno di legge sul bilancio”. Dopodiché, il documento che conterrà le misure effettive previste sarà inviato a Bruxelles. D’altro canto, la manovra economica dovrà passare al vaglio delle due Camere.

Secondo il premier non possiamo attuare “la riforma fiscale tutta d’un tratto. Ora interveniamo in misura significativa. Ma sulla pressione fiscale c’è da lavorare ancora perché non è ancora soddisfacente”. E lancia uno slogan: “l’Italia cambia marcia”. Conte ricorda di aver “parlato nei giorni scorsi con Merkel. Avremo un bilaterale prima del vertice europeo. Così farò con Macron e gli altri leader”. Per il premier, “la legge di bilancio può rassicurare l’Unione Europea e i mercati nella misura in cui avremo deliberato quei provvedimenti che poi ci consentiranno, un attimo dopo, di sederci attorno ai tavoli e di interloquire con le istituzioni europee”. A proposito del reddito di cittadinanza, il primo ministro sostiene che “il governo stia pensando a come modulare le offerte di lavoro sulla base della redistribuzione geografica. Sono tutti dettagli che aiuteranno a rendere più o meno efficace la riforma. Inoltre, faremo tesoro anche di qualche inefficienza che si è realizzata in Germania: il reddito di cittadinanza, se realizzato male, può essere frainteso e percepito come sussidio assistenziale”.

Aggiornato il 15 ottobre 2018 alle ore 12:25