Cronaca delle sciocchezze

Ragazzi non scherziamo, qui si rischia l’osso del collo per fare a gara fra “tigna” e intelligenza, fra l’ossessione delle fanfaluche elettorali e la realtà dei conti del Paese. Con i mercati c’è poco da zazzare, se ti sfiduciano c’è poco da intignare, contro lo spread serve intelligenza, serve far capire che si spende bene e per rientrare, con tanto di guadagno nella tasca. Ecco perché viene la pelle d’oca a sentire gli annunci, andiamo avanti, per cocciutaggine e per tenere il punto, più che caparbietà serve buon senso.

Qui non stiamo al bar delle scommesse, al vinco io oppure tu, siamo di fronte a una legge finanziaria, che se va male sono dolori, dolori seri e lo sappiamo. Qui non si tratta di aspettare se il mercato abbocca oppure meno, non giochiamo, se partisse davvero la sfiducia sarebbe un disastro generale, insomma mettiamoci in testa che la gara di tigna non conviene. Non conviene allargare il deficit per niente, aumentare il debito senza un progetto, sprecare i soldi senza un programma di sviluppo, insomma il reddito grillino non va bene e c’è poco da tenere il punto.

Perché sia chiaro il vero nodo è la paga di cittadinanza, una storia nobile e importante, che costa un botto e va fatta bene, altrimenti non serve e sballa solo i conti. Ecco perché viene il sorriso quando Luigi Di Maio porta l’esempio della Germania, i tedeschi hanno lavoro a sufficienza, il mercato dell’occupazione tira, la domanda e l’offerta vanno bene, il Paese è ricco e lo sappiamo.

Insomma un altro mondo, un pianeta diverso che paragonarlo al nostro è una sciocchezza universale. Il problema nostro è il contrario, il lavoro non c’è perché non si crea, non c’è sviluppo e la crescita è bassa e titubante, il fisco è aguzzino e la burocrazia soffocante, da noi c’è lo Stato che rallenta tutto con mille uffici per scalda poltrone. Da noi servirebbe stimolo all’impresa, accesso al credito agevolato, servirebbe il traguardo di adempimenti zero per ogni iniziativa di sviluppo, una scossa fiscale al ribasso, una giustizia rapida e più giusta, altroché reddito…

L’Italia s’è ammalata con l’assistenzialismo, è cresciuta storta per questo, l’ubriacatura di previdenza, assistenza e statalismo, ha devastato il devastabile, basti pensare alle baby pensioni e ai mille privilegi a partire dalle pensioni d’oro. Ecco perché parliamo di cronaca delle sciocchezze, Dc e Pci quando approvarono le baby pensioni, gridarono al successo, alla vittoria sociale, alla conquista dei diritti previdenziali, parliamone oggi che subiamo la Fornero…

Aggiornato il 10 ottobre 2018 alle ore 12:05