La percezione della vergogna

Non che sia mai passato, ma il dibattito sull’immigrazione si è rinfocolato sui permessi umanitari e sul reddito di cittadinanza agli stranieri.

Siamo alle solite, i grillini sono inaffidabili, da una parte chiedono limiti e controlli e dall’altra allargano le maglie e le spese pro migranti. Del resto si sa, Luigi Di Maio dipende da Beppe Grillo e soprattutto dall’anima veterocomunista e cattocomunista della base dei pentastellati. È il motivo per il quale l’ipocrisia politica campeggia nelle dichiarazioni e negli atteggiamenti dei grillini su tutti i temi dell’agenda di Governo, incrementando le tensioni con Matteo Salvini.

Ecco perché si schierano contro il cosiddetto condono fiscale, come contro la rimodulazione dei permessi umanitari e l’eventuale esclusione degli extracomunitari dal reddito di cittadinanza. A parte il fatto che il reddito di cittadinanza è una scelleratezza assistenziale in sé, ma pensare di erogarlo tout court anche agli immigrati è incredibile. Non solo si offrirebbe un motivo in più per far partire barconi, ma si trasformerebbe l’Italia in un falso bengodi del mondo. Siamo seri, qui si fa già una fatica pazzesca per trovare i quattro soldi necessari ai problemi interni, figuriamoci a metterne altri per il buonismo fasullo e ipocrita dei cattocomunisti. Ecco perché diciamo che i grillini sono politicamente inaffidabili e si comportano come la bugia della “percezione”. Da tempo, infatti, il coro dei radical chic e dei tromboni rive gauche ha iniziato a far girare sui mass media la favola idiota della percezione, contrapponendola alla realtà. Bene, anzi male, che piaccia o meno la percezione è una realtà, è una dimensione del vero, è la testimonianza plastica di ciò che si vive e che si prova sulla pelle, punto. È forse percezione vedere come negli ultimi anni si siano moltiplicate le favelas, gli accampamenti, nei sottovia, nei lungofiumi, nei sobborghi extraurbani? È forse percezione vedere i parchi, i giardini e le zone periferiche spesso in mano a bande di spacciatori extracomunitari che vendono morte ai ragazzi come fosse acqua fresca? È forse percezione osservare quanti edifici abbandonati siano diventati pericolosi anche alle forze dell’ordine perché occupati non solo da disperati, ma soprattutto da sconosciuti o clandestini che siano, che troppo spesso delinquono? Infine è forse percezione la quantità di servizi televisivi che vediamo e che dimostrano l’incremento pericoloso del caporalato, della prostituzione, dello sfruttamento del lavoro e della microcriminalità ad opera di extracomunitari arrivati sui barconi o come sia?

Insomma, facciamola finita con questa ipocrisia della “percezione”, da quando i cattocomunisti hanno favorito, appoggiato e stimolato l’immigrazione senza limiti e l’accoglienza tout court l’Italia è diventata più pericolosa e insicura. L’accoglienza va fatta nella misura in cui si è in grado di prestare assistenza e integrazione puntuale e civile, con strutture adatte e attrezzate, esattamente il contrario di quel che abbiamo fatto noi; ecco perché è diventata una vergogna e ha ragione Salvini. Questa alleanza non funziona e non funzionerà, Di Maio è altro rispetto a Salvini e al centrodestra. Inutile insistere, prima si chiude e meglio è.

Aggiornato il 21 settembre 2018 alle ore 11:28