Barachini (FI) alla presidenza della Vigilanza Rai

Alberto Barachini è stato eletto presidente della commissione di Vigilanza Rai. Il senatore di Forza Italia è passato al terzo scrutinio con 22 voti, uno in più del quorum necessario, di 21. Sono stati eletti anche i vicepresidenti: Antonello Giacomelli del Pd e Primo Di Nicola, del Movimento 5 Stelle. Dunque, la Vigilanza Rai è andata all’opposizione. L’elezione dell’organismo bicamerale di garanzia non ha registrato sorprese. Roberto Fico, attuale presidente della Camera dei deputati, nella precedente legislatura, in quanto esponente dell’opposizione pentastellata, ha guidato proprio la Vilgilanza Rai. Alberto Barachini era il candidato ufficiale di Forza Italia. È stato voluto da Silvio Berlusconi in persona. Non a caso, Barachini ha lavorato a Mediaset sin dal 1999. Caporedattore e conduttore, ha scritto di politica, di cronaca italiana ed estera per le news del Biscione.

Gianluigi Paragone, ex vicedirettore di Raidue, oggi senatore grillino ha detto di aver “votato scheda bianca. Voglio sperare che il presidente Barachini sia di garanzia per gli italiani e non per Mediaset”. Con la riforma del sistema Rai del dicembre 2015, la cosiddetta “legge Renzi”, la commissione di Vigilanza può vantare un ruolo centrale per il servizio pubblico. Due volte l’anno dovrà ascoltare e valutare la relazione dei vertici Rai. Dopo le votazioni di Camera e Senato, la commissione si confronterà con i nuovi vertici aziendali. Due consiglieri saranno indicati da ciascuna assemblea, due consiglieri saranno dal governo, un consigliere sarà votato dai dipendenti Rai che abbiano almeno tre anni di anzianità aziendale. La designazione dell’Amministratore delegato, che sostituisce la figura del direttore generale, è una prerogativa del governo, in quanto azionista di maggioranza assoluta della Rai è il ministero dell’Economia.

Aggiornato il 18 luglio 2018 alle ore 16:56