Salvini: “Valuteremo se revocare la scorta a Saviano”

Matteo Salvini torna a parlare di immigrazione. Il ministro degli Interni ai microfoni di Agorà parla del vertice Ue di domenica prossima e fissa dei paletti chiari: “Il presidente del Consiglio andrà domenica e poi giovedì prossimo a Bruxelles: o c’è una proposta utile a difendere i confini e la sicurezza, e i rifugiati veri, oppure diciamo no. Sulla carta sono tutti d’accordo con noi, vediamo se dalle parole passerà ai fatti. Conte ha il totale sostegno per andare a discutere qualcosa di utile per il nostro Paese”.

Ma è la questione legata a Roberto Saviano a tenere banco. Il ministro degli Interni parla anche di lui. Il rapporto con lo scrittore non è mai stato facile e negli ultimi tempi l’autore di Gomorra ha spesso attaccato il titolare del Viminale proprio per la sua politica sull’immigrazione e sulle Ong che operano nel Mediterraneo: “Sulla scorta allo scrittore Roberto Saviano saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero. Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani. Gli mando un bacione”.

Poi il titolare del Viminale si dice ottimista su un accordo tra i leader europei: “Io sono ottimista e penso che troveremo un accordo su tutto. L’Italia ogni anno regala sei miliardi, non è che ogni anno posso pagare e prendermi due dita negli occhi. Non vorrei bisognasse ridiscutere quei soldi”.

Poi chiude le porte allo ius soli. Secondo il ministro degli Interni allargare i criteri per la cittadinanza potrebbe creare caos. Altro punto caldo al centro del programma di governo della Lega è di certo il superamento della legge Fornero che secondo Salvini verrà già rivisitata entro fine anno. Poi sposta il mirino e torna sulla questione rom.

Conferma l’ipotesi censimento e rilancia anche sulla chiusura dei campi: “Chiedere chi vive nei campi rom è normale o no? Noi siamo censiti? Sì. Se non mandi i figli a scuola ti tolgo i figli, questo prevede la legge. Non è che se sei rom puoi permetterti di vivere nella schifezza con bimbi di 3 anni. Auto rubate, gioielli rubati, roghi tossici, bambini trattati come topi. L’obiettivo è chiudere i campi rom. Quelli che hanno diritto vivono come noi, gli altri vanno da un’altra parte”.

Aggiornato il 21 giugno 2018 alle ore 12:04