Eletti i presidenti delle Commissioni delle Camere

Una legislatura partita male e in ritardo. Ma, dopo la tormentata fase di formazione del governo gialloverde, il quadro istituzionale si completa con l’elezione dei presidenti di commissione di Camera e Senato. Dal 23 marzo, prima seduta delle Camere sono trascorsi quasi tre mesi. Ora sono stati scelti i presidenti delle commissioni permanenti, conquistati tutti dai pentastellati e dalla Lega. Resta aperta la questione relativa alle commissioni di garanzia: Antimafia, Vigilanza Rai e, soprattutto, il Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Un organo del Parlamento che esercita il controllo parlamentare sull’operato dei servizi segreti italiani. Le commissioni devono andare alle opposizioni. Vale a dire, a Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli dItalia. Frattanto, il Movimento 5 stelle alla Camera si aggiudica la guida della commissione Giustizia con Giulia Sarti (nella foto), gli Esteri con Marta Grande, la Difesa con Gianluca Rizzo, le Finanze con Carla Ruocco, gli Affari costituzionali con Giuseppe Brescia, la Cultura con Luigi Gallo, gli Affari sociali con Marialucia Lorefice, l’Agricoltura con Filippo Gallinella. La Lega ottiene la presidenza della Bilancio, con Claudio Borghi, le Attività produttive con Barbara Saltamartini, i Trasporti con Alessandro Morelli, Ambiente e Lavori pubblici con Alessandro Benvenuto, il Lavoro con Andrea Giaccone.

Al Senato, ai 5 stelle va la presidenza della commissione Esteri con Vito Petrocelli, al Bilancio con Daniele Pesco, il Lavoro con Nunzia Catalfo, i Lavori pubblici con Mauro Coltorti, l’Industria con Gianni Girotto, la Sanità con Pierpaolo Sileri, le Politiche Ue con Ettore Antonio Licheri, l’Ambiente con Vilma Moronese.  La Lega la spunta sulla presidenza della commissione Giustizia con Andrea Ostellari, quella degli Affari costituzionali con Stefano Borghesi, le Finanze con Alberto Bagnai, la Difesa con Donatella Tesei, l’Agricoltura con Gianpaolo Vallardi. Come ricordato, le commissioni di garanzia non sono state ancora decise. Fratelli d’Italia, non ostile al governo, ha dichiarato di essere all’opposizione e punta a presiedere il Copasir. Ma anche il Pd vuole quella poltrona. Il dem Andrea Marcucci ha detto che il Partito democratico “non fornirà i nomi dei propri componenti nelle commissioni di garanzia, fino a quando la situazione non sarà chiara”.

Aggiornato il 22 giugno 2018 alle ore 10:19