Salvini rilancia: “Flat tax già dal 2018”

Sembrava tutto rimandato al 2019 e pure c’è chi ci crede. Matteo Salvini ha le idee chiare sulla riforma fiscale che l’esecutivo ha già messo in cantiere. Tra i provvedimenti in prima linea c’è di certo la flat tax e il ministro degli Interni, intervenendo davanti all’assemblea di Confesercenti, spiega i tempi per l’attuazione del nuovo regime fiscale: “Non vengo a vendere propositi, ma a ricordare quello che abbiamo scritto anche nel contratto di governo con l’impegno a non aumentare Iva e accise ma anche a impostare già nel 2018 la rivoluzione fiscale basata sulla flat tax partendo dai redditi degli imprenditori per poi arrivare alle famiglie”.

Il leader del Carroccio dunque accorcia i tempi per la flat tax e punta al debutto del nuovo sistema già dall’anno in corso. Poi un altro punto fondamentale. Nel corso del suo intervento davanti agli esercenti, Salvini ha anche parlato dei limiti sull’uso del contante, un tema molto sentito dai negozianti: “Fosse per me non ci sarebbe alcun limite al pagamento in contanti”, ha affermato il titolare del Viminale.

Poi dopo aver spiegato il piano fiscale allo studio del governo, il ministro è tornato a parlare del gelo calato con la Francia dopo le accuse da parte di Parigi all’Italia per la vicenda dei porti chiusi e della nave Aquarius: “Ho sentito ieri il ministro degli Interni francese e gli ho detto che non è molto educato dare del vomitevole e cinico a un governo che si è insediato 12 giorni fa, ma sappiamo come sono i francesi. Lezioni di umanità dalla Francia io non ne prendo”.

Infine ha concluso rivendicando la sua posizione: “Era opportuno che l’Italia desse un cenno di dignità. Non possiamo fare tutto noi, coinvolgere l’Europa in questa operazione mi sembra il minimo”.

Aggiornato il 13 giugno 2018 alle ore 12:51