Berlusconi punta tutto sulla Casellati

Silvio Berlusconi prova a restare in partita e spinge per un mandato esplorativo, concesso dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla seconda carica dello Stato. Cioè a Elisabetta Alberti Casellati. Se la scelta del Colle premiasse lei, il leader di Forza Italia vedrebbe in primo piano una sua fedelissima che non esita a dichiararsi tale nelle numerose esternazioni post-voto.

Si sentirebbe destinatario di un mandato esplorativo per interposta persona che, in questa fase così incerta, avrebbe per lui un enorme valore strategico. Per esempio, gli permetterebbe di verificare che Matteo Salvini non tiri qualche scherzetto, tipo accordarsi con Luigi Di Maio in un patto generazionale tra due giovani leader che per età, sommati insieme, non raggiungono i suoi anni.

Berlusconi è sicuro in cuor suo che la forza delle cose non potrà portare a nomi diversi da Casellati. Prima cinica previsione berlusconiana: né Salvini né tantomeno Di Maio vogliono essere messi alla prova. Se il presidente li convocasse per conferire loro un pre-incarico, quelli lo vivrebbero non quale un onore, ma come il dispetto di un prof pignolo che li interroga proprio quando sono impreparati. In pratica, si sentirebbero lanciati allo sbaraglio, costretti a rinunciare, e Sergio Mattarella non è portato agli inutili spargimenti di sangue.

Secondo il Cav, qualora il mandato toccasse a Roberto Fico, il pentastellato presidente della Camera, si butterebbe in un pozzo per disperazione. Ecco perché Berlusconi ritiene che in campo ci sia solo lei, Elisabetta. Mentre già pregusta un boccone perfino più abbondante, cioè Salvini.

Sul quale in privato sparge giudizi non proprio positivi, specie dopo le sue uscite sulla Siria: “Come si permette di attaccare l’America in quel modo? Anch’io sono amico di Vladimir, ma altra cosa è ribaltare le alleanze internazionali, con posizioni simili non va da nessuna parte”, si chiede polemico.

Aggiornato il 16 aprile 2018 alle ore 13:39