Napolitano: “Il voto rispecchia il mutamento”

Ci mancavano solo i sermoni. Napolitano ha tenuto il discorso di apertura al Senato con cui di fatto ha aperto i lavori della nuova 18esima legislatura. Un discorso che rappresenta forse il primo vero atto di critica e lettura della sconfitta della sinistra. “Questa diciottesima legislatura nasce da un’ampia e appassionata partecipazione elettorale. Nostro punto di riferimento non possono dunque essere oggi che le espressioni della volontà popolare quali ne sono chiaramente scaturite. Il voto del 4 marzo ha rispecchiato un forte mutamento nel rapporto tra gli italiani e la politica quale si era venuta caratterizzando da non pochi anni a questa parte”.

Napolitano apre la seduta in Senato per l’elezione del presidente. Quando una maggioranza certa è molto difficile da trovare. “Gli elettori hanno premiato straordinariamente le formazioni politiche che hanno espresso le posizioni di più radicale contestazione, di vera e propria rottura rispetto al passato. La contestazione è scaturita da forti motivi sociali: disuguaglianze, ingiustizie, impoverimenti e arretramenti nella condizione di vasti ceti, comprendenti famiglie del popolo e della classe media”, ha affermato Napolitano. “E in modo particolare ha pesato il senso di un cronico, intollerabile squilibrio tra Nord e Sud tale da generare una dilagante ribellione nelle regioni meridionali. Sono stati condannati in blocco i circoli dirigenti e i gruppi da tempo stancamente governanti in quelle Regioni”.

Aggiornato il 23 marzo 2018 alle ore 12:24