Il M5S fa dietro front su Dessì

Ricordate Emanuele Dessì? Avevano giurato di farlo fuori dopo che era finito nella bufera e considerato l’ennesimo furbetto a 5 stelle. Era finito sotto i riflettori perché pagava appena sette euro al mese per la casa popolare in cui vive. Poi le foto che lo mostravano insieme al pugile Domenico Spada e un post in cui raccontava di avere picchiato un ragazzo rom.

Una serie di vicende che avevano pesato sulla sua candidatura alle elezioni politiche. Dai piani alti del Movimento era arrivato l’ultimatum: Dessì, anche se eletto, non sarebbe entrato in Senato. Un passo su cui ora i grillini sembrano essere molto meno convinti. Danilo Toninelli, neocapogruppo a Palazzo Madama, ha confermato che Dessì non verrà affatto escluso.

Non sarebbero emersi elementi di natura penale, civile o meramente fiscale che impediscano la sua partecipazione alla vita politica del Movimento. “La richiesta che egli stesso ha avanzato al comune di Frascati di rideterminazione del canone abitativo con effetto immediato, anticipando quindi di circa un anno le verifiche previste dalla normativa, risulta un gesto apprezzabile che rimuove anche eventuali ostacoli di opportunità. Fatto sempre salvo che il canone abitativo finora corrisposto da Dessì è previsto dalla legge”, commentano i grillini.

Aggiornato il 19 marzo 2018 alle ore 12:52