“L’appello al voto” del presidente Mattarella

Il presidente Sergio Mattarella fa un “appello al voto”, nel cuore della campagna elettorale. Naturalmente, il capo dello Stato non vuole entrare nella mera attualità politica, ma ricorda l’importanza dell’espressione del voto e la condivisione delle responsabilità tra i partiti e i cittadini.

In una lunga intervista a Famiglia cristiana, Mattarella invita i cittadini a informarsi sulle scelte politiche, per “comprenderle, ed eventualmente criticarle, prima di giudicarle sommariamente”.

Secondo il presidente della Repubblica, “non si può configurare una contrapposizione tra istituzioni mal frequentate e una mitizzata ideale società civile. Sappiamo che non è così. Soprattutto perché, accanto agli indubbi oneri di responsabilità di chi ha compiti istituzionali, tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a far la nostra parte, nei ruoli propri, per il bene comune. Il cittadino non si deve considerare un creditore che esige soltanto, ma avverte che siamo tutti, contemporaneamente, creditori e debitori nei nostri comportamenti. Nessuno deve chiamarsi fuori o limitarsi a guardare”.

Secondo Mattarella, “la crescita dell’astensionismo costituirebbe il sintomo di un indebolimento della fiducia nelle istituzioni comuni e quindi uno stato di salute meno florido della democrazia”.

Per il capo dello Stato, “il risentimento, talora addirittura il rancore, sono manifestazioni pericolose ed emergono sovente in quel gran contenitore di ogni cosa che è il Web”.

Aggiornato il 18 febbraio 2018 alle ore 10:51