Migranti, dal Parlamento Ue primo ok alla riforma di Dublino

La Commissione per le Libertà civili del Parlamento europeo ha dato il primo via libera alla modifica del regolamento di Dublino firmata dalla relatrice svedese Cecilia Wikström. Il testo è passato con 43 “sì” e 16 “no”. Novità principale della misura è l’abolizione del principio del Paese di primo ingresso e l’introduzione di un sistema automatico e permanente di ricollocamenti in tutti i Paesi dell’Ue. La posizione del Parlamento andrà tuttavia negoziata con il Consiglio, che ancora non ha una posizione comune. “È un voto fondamentale per l’asilo Ue solidale”. Così in un tweet il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha commentato ieri l’approvazione del testo per la riforma del diritto d’asilo. “Oggi chiedo agli Stati membri di fare presto la loro parte”, ha poi aggiunto, ricordando che il Consiglio Ue deve ancora trovare un accordo per la revisione di Dublino.

“La palla ora è nel campo del Consiglio e li esortiamo ad agire in modo che possiamo finalizzare queste proposte”, è stato il commento del capogruppo socialista al Parlamento europeo Gianni Pittella. “Siamo qui per rivendicare anche i risultati molto incoraggianti che l’azione dell’Italia ha raggiunto per quanto riguarda il contrasto al traffico di migranti clandestini nella rotta del Mediterraneo centrale”, ha detto il premier Paolo Gentiloni prima del summit europeo. All’arrivo alla riunione dei leader socialisti a Bruxelles, il premier ha sottolineato che però i risultati “vanno consolidati” e che per questo serve “un concorso di risorse economiche” da parte degli altri Stati membri.

Aggiornato il 20 ottobre 2017 alle ore 09:51