G7, il questore Sanna: garantiti i diritti di tutti

“Il mio dovere era di garantire i diritti di tutti: sia lo svolgimento regolare dell’evento, sia le manifestazioni di protesta. Il bilancio è positivo”.

Lo ha detto il questore di Torino, Angelo Sanna, al termine del G7. “Gli eventi di contestazione - ha aggiunto - non sono stati né vietati né cambiati. I dimostranti ci avevano chiesto di arrivare in piazza, a Venaria, e così è stato”. I dimostranti contro il G7 “hanno cercato lo scontro fisico” ma noi “non abbiamo mai risposto alle loro ripetute provocazioni”, ha detto il questore Sanna. “Volevano - ha aggiunto - che reagissimo con violenza, cosa che non è stata fatta. L’illegalità si persegue applicando il codice, non con i manganelli. Chi ha commesso reati è stato arrestato. Ci sono uomini delle nostre forze dell’ordine feriti. Non mi fa effetto vedere la mia testa rotolare. Mi fa effetto vedere amministratori comunali pagati da tutti i cittadini che, anziché schierarsi con le forze dell’ordine e con le istituzioni, rilanciano le immagini della rivoluzione francese e dei tempi della ghigliottina. Troppo facile prendere le distanze a parole e poi però sfilare con i violenti nei cortei. Ci avevano chiesto di portare il G7 a Torino e poi le hanno fatto fare una figuraccia”.

“Le violenze non fanno parte del Dna del Movimento 5 Stelle ed è bene sottolinearlo. Soprattutto davanti a Renzi che perde l’occasione di tacere per attaccare l’amministrazione di Torino. Anziché sfruttare cinicamente questi episodi di violenza per una sterile polemica politica, avrebbe potuto limitarsi a solidarizzare con gli agenti e le istituzioni”. Lo scrive il candidato premier del M5S Luigi Di Maio in un post su Facebook in cui replica al segretario del Pd sulle proteste di ieri al G7 del Lavoro. “La sindaca di Torino Chiara Appendino, in seguito agli scontri, ha espresso sostegno alle forze dell’ordine per gli attacchi subiti e augurato pronta guarigione agli agenti feriti. Io sto con lei, con la città e con l’amministrazione che si è messa a disposizione per il G7”, prosegue Di Maio che spiega: “Non mi è piaciuta e non è giustificabile, neppure la macabra provocazione che ha visto protagonisti dei manichini con le sembianze sue e di Poletti. Le nostre battaglie le abbiamo sempre fatte in Parlamento e in nessuna nostra manifestazione di piazza (e sono tante) è mai avvenuto alcuno scontro nonostante le migliaia di persone partecipanti. Accuse rispedite al mittente. E ora faccia lavorare i suoi per migliori politiche del lavoro e per i giovani visto che purtroppo, ancora per qualche mese, governare tocca a loro”.

Aggiornato il 02 ottobre 2017 alle ore 11:05