Fiera Agricola Mediterranea di Ragusa, Mauro: “La Regione grande assente”

“La Regione Siciliana grande assente, oggi, all’inaugurazione della Fiera Agroalimentare Mediterranea di Ragusa. Non era mai accaduto prima che una delle più importanti vetrine dei settori agroalimentare e zootecnico del Sud Italia venisse disertata dalle istituzioni regionali e dal governo nazionale”.

Lo ha dichiarato il senatore Giovanni Mauro, commissario di Forza Italia per la provincia di Ragusa e candidato all’Ars nella competizione elettorale del 5 novembre.

“Al taglio del nastro e poi alla conferenza stampa d’apertura – racconta Mauro – c’è sempre stata una rappresentanza istituzionale a dimostrare il sostegno dei governi alle imprese che operano in questo ambito produttivo in crisi ormai da troppo tempo. Quest’anno, invece, l’assenza che abbiamo registrato non può che essere interpretata con l’unico sentimento possibile: vergogna. Quella che provano a Palermo nei confronti del nostro territorio perché incapaci di incidere nelle politiche di sviluppo di questo settore, un governo regionale inconcludente nell’aiutare le imprese ad accedere ai finanziamenti comunitari. La vergogna che provano a Bruxelles nei confronti della nostra Isola perché sono costretti a riprendersi somme che, in cinque anni, Rosario Crocetta non è stato in grado di mettere in circolo nella nostra economia. Ed è da accusare di piaggeria il consigliere della super Camcom del Sud-Est, Giuseppe Giannone – continua il senatore di Forza Italia – il quale, senza alcun pudore né rispetto nei confronti delle tante ditte in difficoltà, ha sostenuto che ‘sul piano dei bandi europei qualcosa si sta muovendo’. A muoversi, però, sono solo i fondi che, elargiti dalla Comunità europea alla Sicilia, stanno per tornare a Bruxelles quasi inalterati. Non vediamo l’ora che questa esperienza del governo Crocetta e del centrosinistra venga definitivamente archiviata – conclude Mauro – per riprendere le redini di un’economia agricola che va salvata partendo, purtroppo, dalle macerie che il Pd e suoi accoliti hanno lasciato”.

Aggiornato il 29 settembre 2017 alle ore 17:57