Parisi: “Le elezioni tedesche un allarme per l’Europa”

“Il risultato elettorale in Germania è un ennesimo campanello d’allarme per l’Europa. La forte riduzione di consensi dei partiti maggiori a favore dell’Afd dimostra l’incapacità delle forze politiche tradizionali europee di comprendere e interpretare il malessere del popolo europeo”. Così Stefano Parisi, leader di Energie PER l’Italia, commenta su Facebook il voto in Germania. Nonostante Brexit, voto francese e la tensione per la Catalogna, “le leadership dei principali partiti europei hanno continuato a chiudere gli occhi, ad andare avanti senza dare risposte alle insicurezze e alle tensioni sociali. Hanno continuato con politiche deboli, confuse ed ipocrite sull’immigrazione”. E hanno reagito al terrorismo “con la solita retorica delle marce, delle fiaccole e degli slogan che negano la paura”, mentre “è la nostra guerra, dobbiamo combatterla, non negarla”. Hanno reagito alla crisi delle banche e dell’economia “con le solite formule miopi ed egoistiche, sperando di tenere i suoi effetti fuori dai propri confini nazionali, mentre la crisi ha dilagato nella società, tra i ceti produttivi”.

Secondo Parisi è sbagliato anche pensare ad una alleanza tra popolari e socialisti per difendersi dall’attacco dei movimenti radicali, come dimostrato dalla Germania, perché produce “politiche deboli, inevitabilmente compromissorie” che non offrono “risposte ai cittadini ma solo ostinata e miope difesa degli apparati di partito e degli interessi costituiti, ormai fragili” e “continuo e inesorabile indebolimento dei vecchi partiti popolari e socialisti e l’affermarsi di forze radicali”. “Abbiamo la necessità in Europa e soprattutto in Italia - conclude - di costruire una nuova forza politica liberale e popolare, fatta da persone che abbiano il coraggio, la forza, la determinazione e la consapevolezza necessarie ad affrontare in modo radicale i nodi della crisi europea. Una forza che sia in grado di affermare capacità di governo e portare, anche le forze più radicali, ad essere forza di Governo, a passare dalla denuncia dei problemi alla ricerca delle soluzioni. Lo dobbiamo fare. Prima che sia troppo tardi”.

Aggiornato il 26 settembre 2017 alle ore 10:26