Salvini: “Il prossimo anno una Pontida di governo”

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha concluso il raduno leghista di Pontida ringraziando i suoi predecessori, ma senza citare direttamente Umberto Bossi. “Ho imparato molto da chi è venuto prima di me - ha detto Salvini - Se siamo qua oggi è perché la Lega ha radici profonde, e ringrazio chi prima di me ha avuto onere e onore di essere segretario di questo meraviglioso movimento. Dalle Alpi alla Sicilia riprendiamo in mano il nostro Paese”, ha chiesto il segretario ai militanti, prima di lasciare il palco e concedersi un ultimo bagno di folla. Il pratone di Pontida, dove si è svolta l’annuale manifestazione della Lega Nord, “era strapieno” con circa 50mila persone e sono stati 150 i pullman arrivati da tutta Italia.

“Da oggi parte una lunga marcia per cambiare il Paese”, ha detto Salvini rispondendo ai giornalisti al suo arrivo a Pontida. “Andremo avanti anche senza soldi, chiederemo aiuto agli italiani, ma l’anno prossimo - ha aggiunto - saremo a Pontida con una Lega e un centrodestra al governo, con l’Italia che riparte nel nome del lavoro, della sicurezza e soprattutto della democrazia”. La richiesta di chiarezza degli alleati sull’Europa è “l’ultima chance che diamo oppure “padroni a casa nostra’“, ha detto il segretario della Lega. “Quando andremo al Governo, daremo mano libera a uomini e donne delle forze dell’ordine per darci pulizia e sicurezza”.

Al Governo “cancelleremo la legge Mancino e la legge Fiano, le idee non si processano, queste cose si facevano in Urss”. Secondo Salvini quelli del centrosinistra “si comportano come il regime negli anni Venti che imbavagliava” gli oppositori. “Chiamo a una reazione di orgoglio, di dignità e giustizia le migliaia di magistrati e giudici che fanno bene il loro lavoro, combattono la mafia e non vogliono fare politica”. Salvini è tornato a chiedere all’ex magistrato Carlo Nordio di “dare una mano a riformare la giustizia” se il centrodestra andrà al Governo. Salvini si è definito più volte “il prossimo presidente del consiglio”, chiedendo il consenso della base sul pratone (“Sì o no?”) per cancellare, se andrà al governo, tutte le principali riforme dei governi precedenti, a partire da quelle del Pd. L’elenco comprende la Legge Fornero, il Jobs Act, la Buona Scuola e le norme sull’obbligatorietà dei vaccini. Il leader della Lega ha ribadito di voler lavorare a una “alleanza seria e compatta” come quella che ha vinto alle ultime Comunali. “Ma - ha aggiunto - non voglio più vedere i poltronari di professione alla Alfano, sia chiaro a Berlusconi e alleati”.

Aggiornato il 18 settembre 2017 alle ore 20:37