“Alle elezioni sfideremo il Pd, dice Pisapia. Noi invece sfideremo destre e populisti, perché sono quelli gli avversari della sinistra”. Lo ha scritto ieri su Twitter il presidente del Pd, Matteo Orfini, attirandosi l’ira dei vertici di Campo Progressista. “Come diciamo sempre fin dalla nascita del nostro movimento, i nostri avversari sono le destre e il populismo dei 5 Stelle. Il presidente Matteo Orfini non faccia il furbo, dato che sostiene l’autosufficienza del Partito Democratico. Quando invece è del tutto evidente che con questa legge elettorale, con la quale proprio lui e il suo partito sono pronti a portare gli italiani a votare, non si pone neanche il tema delle alleanze e saremo competitivi con il partito guidato da Matteo Renzi. Una legge elettorale che può portare solamente a una drammatica ingovernabilità e quindi a sterili e innaturali alleanze politiche”. Così, in una nota congiunta il vicepresidente del gruppo Art.1-Mdp, Ciccio Ferrara, e il coordinatore nazionale di Campo Progressista, Alessandro Capelli, replicano a Orfini, invitandolo ad evitare “paternali”.
Come Campo Progressista, proseguono Ferrara e Capelli, “abbiamo scelto di impegnarci sui contenuti, a cui stiamo lavorando da mesi attraverso le Officine delle Idee. Un confronto aperto e inclusivo con tanti amministratori locali, associazioni e tutta quella cittadinanza attiva che cercano soluzioni concrete per dare una svolta profonda al nostro Paese, e che si rispecchiano nei valori che contraddistinguono da sempre il popolo progressista e democratico. Per questo non accettiamo paternali sul bene del centrosinistra da parte del Presidente del Partito Democratico”.
Aggiornato il 18 settembre 2017 alle ore 10:26
