Conti trasparenti per valutare se l’Italia può accogliere i migranti

martedì 12 settembre 2017


Il problema della invasione dei migranti in Italia era facilmente prevedibile che deflagrasse. Questo perché il nostro Paese non ha alcun controllo sui propri conti; conseguentemente, era facile capire quanto sarebbe stata difficile, meglio impossibile, qualsivoglia tipo di accoglienza e integrazione. Quello che si vuole dire è che non si tratta di razzismo, ma di cogliere e mettere in relazione ciò che tanti in Italia sanno e sospettano; e cioè che, essendo cose essenziali come i nostri conti fuori controllo, altrettanto difficile (se non impossibile) era (ed è) accogliere e ospitare masse di immigrati.

I nostri emigranti italiani in America erano andati ed erano stati “ospitati” per lavorare. E per questo si sono sfiancati, e hanno sofferto, per lavorare, nel e a favore di un Paese diverso dal proprio. Qui da noi, al contrario, gli “accolti” vengono imposti per non fare alcunché, cosicché per lo più delinquono, e ferocemente, non inseriti nei nostri luoghi di lavoro così come in quelli di incontro e qualsivoglia altra attività. All’evidenza hanno ragione quegli Stati membri d’Europa che, fatti due conti e sapendo di non poter dare lavoro e quindi inglobare migranti, li respingono con grande determinazione. E non sarà certo una sentenza dell’Unione europea come quella emanata da ultimo a convincerli e farli tornare sui propri passi o muri divisori, perché, ciò che è importante e rileva, per loro come per noi, è che non c’è il lavoro e non ci sono le condizioni per accogliere; di conseguenza, sono consapevoli del fatto, reale ed effettivo, del non sapere dove metterseli.

Solo un Paese malmesso come il nostro, governato da sciagurati e illegittimi al potere rubato, come da ultimo i governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, si carica di problemi più grandi e complessi di quanti già non ne abbia, “accogliendo” a dismisura e “ospitando” insensatamente masse di irregolari. I quali sono un costo enorme che va ad abbattersi sugli altri costi e spese totalmente fuori controllo. Chi predica l’ospitalità in Italia? Solo chi non sa cosa sia. Nessun italiano è contrario agli immigrati per principio, purché lo Stato italiano dimostri di avere i propri conti in ordine, e possa inserirvi le altre spese e quelle per i controlli rigorosi verso chi si aggiunge alla nostra collettività rispettoso delle regole che ivi sono stabilite.

Nessun italiano vuole accogliere o ospitare perché i conti non sono certi, anzi sono del tutto fuori controllo. Il debito pubblico italiano impazza, i governi sono illegittimi e imbrogliano andando contro gli italiani, l’Inps è fuori controllo, e così via. Si tirino fuori i nostri conti nazionali, emerga una loro eventuale regolarità, e solo dopo si proponga agli italiani la possibilità di ammettere altri soggetti. Non gente disperata, ma gente qualificata come hanno fatto la Germania e il Regno Unito. Gli immigrati irregolari che ci invadono sono al contrario elementi portatori di totale insicurezza per l’intero Paese.


di Francesca Fantetti