Migranti: codice Viminale, 5 le Ong firmatarie, no di Msf

sabato 12 agosto 2017


Con la sottoscrizione di Sos Mediterranee sale a cinque il numero delle Organizzazioni non governative che hanno firmato il codice di condotta voluto dal Viminale. Ecco chi sono:

SOS MEDITERRANEE, associazione umanitaria indipendente italo-franco-tedesca, opera con la nave “Acquarius”, un guardapesca che può ospitare fino a 500 persone. È finanziata al 99 per cento da donazioni private e Medici senza frontiere contribuisce al costo del noleggio della nave.

PROACTIVA OPEN ARMS, associazione spagnola di stanza a Barcellona, è nel Mediterraneo dal 2016 con la nave Golfo Azzurro. Fino ad oggi ha contribuito a trarre in salvo più di 18mila persone.

SAVE THE CHILDREN è la più grande organizzazione internazionale indipendente che dal 1919 lotta per migliorare la vita dei bambini, operando in 120 paesi. Dal 2016 è impegnata con la nave Vos Hestia, nella ricerca e nel salvataggio in mare.

MOAS, fondata nel 2014 dagli imprenditori italo-americani Christopher e Regina Catrambone, è maltese. In questi anni ha soccorso oltre 35mila migranti nel Mediterraneo, con la nave Phoenix e utilizzando droni. “Non abbiamo ricevuto donazioni da George Soros” hanno assicurato i suoi rappresentanti dopo i dubbi circolati sui suoi canali di finanziamento.

SEA-EYE è nata nel 2015, quando un gruppo di persone della città tedesca di Regensburger, guidato dall’imprenditore Michael Buschheuer, ha deciso di non voler più assistere inerme alla morte di rifugiati nel Mediterraneo. Acquistato un vecchio peschereccio e riadattato per la ricerca e il soccorso in mare, l’Ong ha salvato nel 2016 5.568 persone.

Con l’ultima adesione restano in tre le organizzazioni che hanno rifiutato di firmare il codice. Ecco di chi si tratta:

MEDICI SENZA FRONTIERE, impegnati da 3 anni in operazioni di ricerca e assistenza medica nel Mediterraneo con tre navi, hanno soccorso direttamente da aprile a novembre 2016 19.708 persone da barconi sovraffollati e assistito ulteriori 7.117 persone trasferendole in modo sicuro in Italia e offrendo loro cure mediche a bordo.

SEA WATCH è un’Ong tedesca che ha soccorso 20mila persone nel 2016. I primi salvataggi sono stati fatti con un peschereccio di seconda mano, comprato con i risparmi di un commerciante e quattro piccoli imprenditori tedeschi.

JUGEND RETTET nel 2016 ha salvato 6.526 persone con la nave “Iuventa”, battente bandiera olandese, che è stata sequestrata dal gip di Trapani per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. È un’ong berlinese, una “rete di giovani europei”: 16 di loro con una colletta on line hanno comprato e adattato al soccorso un vecchio peschereccio, trasformandolo nella Iuventa.


di Massimo Ascolto